mercoledì 31 ottobre 2018

Di corsa fra vigne e cantine. Poi tutti in piazza a festeggiare, con pizzocheri e bresaola, Inferno e Sassella. È la Valtellina Wine Trail ed è una bellezza


Correre tra le vigne e a fianco delle botti di rovere in cantina. Mentre il sole al tramonto infuoca i tralci di uva nera e i pizzoccheri intanto cuociono con patate e verze, in attesa di mescolarsi col formaggio Casera e di “premiare” gli atleti all’arrivo. La Valtellina Wine Trail è una corsa campestre competitiva, molto seria e molto allegra, probabilmente la più simpatica del panorama podistico italiano. Perché si svolge tra le foglie dorate dei vigneti, si porta dietro l’odore del vino di cantina e permette di ammirare da vicino le vette delle Alpi Retiche. Tutto si svolge in una giornata, il prossimo sabato 10 novembre. Quando atleti di diversa caratura nazionale e internazionale (2.500 in
tutto) si daranno battaglia lungo i 42 km della maratona o i 21 della mezza maratona o, ancora, i 12 della competizione ridotta. Ma anche per chi non partecipa, oltre ad incontrare i runner lungo il percorso, ci sarà la possibilità di…partecipare e di festeggiare i concorrenti in piazza Garibaldi, a Sondrio, dove è fissato l’arrivo di tutt’e tre le competizioni, che partono da luoghi e in orari parzialmente diversi.
Già alle 10 del mattino di sabato, sotto la tensostruttura allestita in piazza Garibaldi, si apre il Wine Bar, dove si potranno degustare i grandi vini valtellinesi: Sassella, Grumello, Inferno, Valgella e Sforzato, ma anche il meno noto Maroggia e gli Igp Alpi Retiche bianchi e rossi, passiti e novelli, rosati e frizzanti.
A mezzogiorno, sempre sotto la tensostruttura, pranzo tipico valtellinese aperto a tutti, con trionfo di pizzocheri, Bresaola Valtellina Igp di Rigamonti (main sponsor e produttore anche di altre bresaole di gran pregio, fra cui quelle di Black Angus, di cavallo e il carpaccio) e piatti tradizionali (prezzo: 12 €). Alle 20, il Valtellina Wine Trail Party e alle 21,30 cerimonia di chiusura delle gare e premiazioni. 
Prima della festa, la gara, anzi le gare. Quest’anno (7ª edizione) le partenze sono sfalsate e così gli arrivi. La 12 km parte da Castione Andevenno alle 10, transita nei pressi della cantina Boffalora (nota per lo Sforzato Runco de Onego e il Valtellina Superiore Pietrisco), e poi a poca distanza dalle incisioni rupestri di Castione, in località Ganda; s’inoltra fra le vigne del Sassella, sfiorando le cantine 
Bresaola di Black Angus
Selva (gran vino “naturale” il suo Valtellina Superiore Riserva 2012), Menegola (vino di punta, il Sassella Riserva, da un vigneto la cui età media supera il secolo!) e Alfio Mozzi (molto buono il suo Sassella Grisone). Notevole in zona anche la Cantina La Spia, posta su una rocciosa collina-cru del Sassella, con una produzione limitata ma di gran qualità sia per le etichette artistiche sia per il contenuto enoico, in particolare delle bottiglie ER64 2006 Inferno, ER64 2008 Inferno e Sassella e MR72 2010, Sassella in purezza.
La gara prosegue nei vigneti del Grumello, fino all’arrivo a Sondrio, dopo i 12 km programmati. 
La mezza maratona di 21 km prende le mosse da Chiuro (campo sportivo) alle 12.30 e va ovviamente in senso opposto, dalla zona più occidentale del Valgella, fino ai vigneti dell’Inferno, con vari punti di ristoro, alla Santa Casa di Loreto, a Castel Grumello, nella zona dell’omonimo vino, poi a Castel Masegra, fino all’arrivo di piazza Garibaldi a Sondrio. 
Da piazza Cavour a Tirano, inizia la maratona di 42 km. Partenza alle 14. Si passa vicino al Santuario della Madonna di Tirano, nella zona del Valtellina Superiore; dopo 7 km s’incontra la 
Antipasto e vini di Zanolari alla Trattoria Altavilla

Cantina dei Giop (eccellente il Valtellina Superiore Al Regiur) e dopo altri 3 km, ecco Bianzone. Gloria locale, ma si dovrebbe dire quanto meno di tutta la Valtellina, è la Trattoria Altavilla (anche locanda) di Anna Bertola, ove si gustano al meglio i piatti e i vini valtellinesi. Poi due aziende vinicole all’opposto: la grande Tenuta La Gatta di Triacca (vini principi lo Sforzato San Domenico, il Prestigio e il Giovanni Segantini); e la piccola, ma qualitativamente assai importante cantina La Torre di Marcel Zanolari, che produce con uve del territorio ma anche alloctone, vini di classe in doppia versione, con maturazione in legno e in anfora, secondo il sistema biologico e biodinamico. Così, accanto a Sforzato e Nebbiolo, ci sono altri rossi a base di Cabernet e Pinot nero e bianchi come Traminer e Pinot bianco. Tutti quantomeno interessanti, se non di qualità assoluta.
La maratona si snoda quindi lungo tutto il territorio del Valgella, transitando anche da Teglio (patria del pizzocchero, celebrato dall’omonima e locale Accademia), dove si ammira, appunto, la Torre de li belimiri, a 860 m s.l.m., maestoso castello di origine romana e medievale, parzialmente ristrutturato nell’800 e nel 2000, con gran vista panoramica (info point Teglio: tel. 0342.782000).
L’ultima parte del percorso è quella in comune con la mezza maratona. Ma quali sono i tempi di percorrenza? Gli atleti più bravi percorrono i 42 km in tempi che si aggirano sulle 3h-3h e mezza (i maschi), le donne sulle 3h e ¾- 4h. La mezza maratona viene completata in un’ora e mezzo e anche meno dai maschi, e intorno all’ora e 40’ dalle femmine, mentre per la 12 km ci vuole 1 ora circa.. Ma naturalmente anche gli atleti più…scarsi saranno attesi con simpatia  per partecipare alla festa finale. All’insegna di quella viticoltura che anche oggi si può definire “eroica”, e che dà luogo, per dirla con Leonardo da Vinci, a “vini potenti e assai”. Assai intriganti.
I pizzocheri di Anna Bertola. Con cipolla al posto dell'aglio.
Info. www.valtellinawinetrail.com . www.rigamontisalumificio.it .   www.vinidivaltellina.it .

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