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Una tavola natalizia. |

Eppure quella minima quantità del terzo vitigno da bollicine è probabilmente la responsabile di certi grati sentori floreali – fiori bianchi per l’appunto - cui si aggiungono note citrine e persino un accenno di crosta di pane. Un davvero brindisi emozionante.
Abbinamento elettivo: Cernia al forno con patate.
Prezzo: sui 20 € la bottiglia.
Info: Villa Franciacorta, via Villa 2, Monticelli Brusati (Brescia), www.villafranciacorta.it

Si affina 11 anni sui lieviti il Giulio Ferrari Rosé 2007, Trento Doc, sapiente cuvée di Chardonnay e Pinot nero di montagna, pluripremiato da molte guide. Il colore è rosa salmone con riflessi corallini, al naso si avverte la rosa canina in confettura, seguita da note agrumate, speziate e minerali. Il sapore è intenso, sapido, lunghissimo.
Abbinamento elettivo: Aragosta alla Thermidor
Prezzo: 205 € la bottiglia.
Info: Ferrari F.lli Lunelli, via del Ponte 15, Trento, www.ferraritrento.com

Abbinamento elettivo: Bigoli in salsa.
Prezzo: 12,50 € la bottiglia.
Info: Le Manzane, via Maset 47/B, San Pietro in Falletto (Treviso), www.lemanzane.com
Il vino bianco

finale. Vino bianco di buon corpo e di lunga permanenza gusto-olfattiva. Un fuoriclasse.
Abbinamento elettivo: Risotto alle spezie, con burrata e capesante.
Prezzo: sui 35 € la bottiglia.
Info: Hofstätter, Rathausplatz 7, Termeno (Bolzano), www.hofstatter.com
Due vini rossi

Abbinamento elettivo: Brasato di manzo al Barbera.
Prezzo: 32 € nel negozio aziendale, sui 38 € nei punti vendita esterni.
Info: Viticoltori Vinchio – Vaglio Serra, reg. San Pancrazio 1, Vinchio (Asti), www.vinchio.com
La famiglia Cecchetto, che ha come fiore all’occhiello della sua produzione – con l’etichetta Ca’ di Rajo - un Tai del Piave straordinario, l’Iconema (da uve leggermente appassite in fruttaio) vanta anche, come cavallo di battaglia, un altro vino tipico della zona del Piave, il Raboso. Forse il suo nome deriva da “rabbioso”, era infatti un vino spigoloso, molto tannico e acido. Le tecniche moderne ne hanno smussato gli angoli, restituendone una potenza a volte persino morbida, almeno nei casi migliori. Così è per il Notti di Luna Piena, Malanotte del Piave Docg 2013, dove il nome della Docg è un omaggio al bel borgo medievale di Malanotte, che si trova a Tezze di Piave. Per domare l’esuberante Raboso, i fratelli Simone, Alessio e Fabio Cecchetto utilizzano la tecnica dell’appassimento delle uve in fruttaio per tre mesi e, per aumentare la rotondità del vino, una maturazione in barrique che si protrae per tre anni prima dell’imbottigliamento. Un’ulteriore chicca è rappresentata dall’allevamento delle uve secondo l’antico e ormai raro metodo della Bellussera, che innalza le viti fino a 4 metri da terra, disponendole a raggio (vedere articolo “A Ca’ di Rajo con la Bellussera crescono i grandi vini” del 15/1/2019: https://ilmoncalvini.blogspot.com/search/label/
Ca%27%20di%20Rajo ). Il Notti di Luna Piena risulta così strutturato, generoso, ricco, coi suoi bei profumi di ciliegia, mora e prugna, che si evolvono in viola, vaniglia, cuoio e tabacco. All’altezza dei migliori e più famosi rossi italiani.
Ca%27%20di%20Rajo ). Il Notti di Luna Piena risulta così strutturato, generoso, ricco, coi suoi bei profumi di ciliegia, mora e prugna, che si evolvono in viola, vaniglia, cuoio e tabacco. All’altezza dei migliori e più famosi rossi italiani.
Abbinamento elettivo: Vitello in doppia cottura, con carciofi e purea di olive.
Prezzo: sui 25 € la bottiglia.
El Panetùn de Milan
A Milano, siamo messi bene in quanto a panettoni. Intanto, l’abbiamo inventato: sembra sia stato, nel Quattrocento, il Toni, garzone di cucina di Ludovico il Moro che, essendo bruciato in forno il dolce durante un pranzo natalizio di corte, con quello che era rimasto in dispensa – farina, burro, uova, uvetta e scorza di cedro – lo creò con gran successo. Certo, non poteva essere come il panettone codificato dalla successiva tradizione, che impone lunghe lievitazioni dell’impasto. Comunque, diciamo la verità, ormai se ne fanno di eccellenti dall’Alpi alle…Madonie, passando per il Centro Italia. (Uno su tutti: Fiasconaro di Castelbuono, Palermo). Come, per altro, anche di cattivi, mal lievitati e con materie prime dozzinali. Questi due, milanesissimi, li garantisco: sono al top della piramide panettonica.

Nell’augusto impasto è stato inserito un infuso di caffè, amarene candite e venature di cioccolato bianco. Il tutto è ricoperto da una frolla al caffè, glassa di zucchero e bastoncini di mandorle. Una meraviglia. Prezzo: 40 € al kg.
Notevole anche il Panettone ai tre cioccolati (foto a destra), in cui il normale impasto viene mescolato a un altro impasto, tutto di di cioccolato, che gli dona il colore scuro. All’interno, cubetti di cioccolato bianco, al latte e fondente. Copertura con una glassa di fondente arricchita da croccantini dei vari cioccolati.
Prezzo: 40 € al kg.
Info: Martesana, negozi a Milano in via Cagliero 14, via Sarpi 62 e piazza Sant’Agostino 7. www.martesanamilano.com
Raffinata la linea di panettoni che Giovanni Cova & C. ha sfoderato quest’autunno. Si chiama Leonardo 500, naturalmente in occasione dell’anniversario della morte del genio di Vinci, che a Milano soggiornò a lungo. Il progetto ha un suo côté culturale, visto che la premiata ditta ha fatto un accordo con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, nella quale è custodita la più importante raccolta esistente di scritti e opere di Leonardo, fra cui il Codice Atlantico. A chi acquista un panettone della linea Leonardo, fra l’altro, verrà riservato uno sconto sul ticket d’ingresso alla collezione d’arte
della Pinacoteca. L’idea vincente è stata quella di rivestire i prodotti dolciari con incarti o latte che riproducono le opere del maestro. Così, La Gioconda riprodotta su una latta da collezione racchiude il panettone classico (prezzo: 25,60 €); mentre L’Annunciazione avvolge il Panettone Grancioccolato (con granella di nocciole, prezzo: 22 €); e L’Ultima Cena riveste il Panettone con gocce di cioccolato bianco, lampone e pistacchio (prezzo: 22 €). E così via con La Dama con l’Ermellino, La Vergine delle rocce, Sant’Anna, la Vergine e il bambino con l’agnellino…
Info: negozio a Milano: via Cusani 10, www.giovannicovaec.it

Info: negozio a Milano: via Cusani 10, www.giovannicovaec.it
Dopo cena (o anche prima?)

Prezzo: bottiglia da 500 ml, 97 € (sul sito).
Prezzo: sui 15 € la bottiglia.
Natale al ristorante
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Uno scorcio del 13 Giugno |
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Involtini e caponata di melanzane |
Dolci in fondo, come recita l’adagio. Ci si può sbizzarrire fra “Sua Maestà la cassata siciliana” e i cannoli, i cioccolatini al pistacchio e noci e i tegolini all’arancia.
La proposta dei vini (compresi nel prezzo finale, assieme ad acqua e caffè) recita: Oniris, un bianco fresco e spensierato della Duca di Salaparuta e Calanica, un rotondo mix di nero d’Avola e Merlot della stessa maison di Casteldaccia.
Prezzo a persona: 65 €. (A Capodanno, con menu più ampio e lussuoso e “ricchi premi e cotillons”, 155 €).
Info: Ristorante 13 Giugno, via Goldoni 44, Milano, tel. 02.719654, www.ristorante13giugno.it