mercoledì 11 marzo 2015

Nino, il giovin Cabreo de’ Folonari


Panorama delle Tenute del Cabreo
La famiglia Cabreo è composta da papà anzi babbo Borgo (siamo  in Toscana, a Panzano in Chianti), mamma Pietra e zio Black (è un nero detto anche Pinot).
L’ultima nato è Nino, un giovane virgulto, che già dimostra tutta la sua precocità.
Ambrogio e Giovanni Folonari
Usciamo dalla metafora e sveliamo il piccolo mistero.  Ambrogio e Giovanni Folonari, titolari delle omonime Tenute, hanno appena battezzato il loro nuovo vino Nino, un Toscana Igt, che affianca gli altri vini di punta della Tenuta del Cabreo: Il Borgo (sangiovese e cabernet sauvignon), La Pietra (chardonnay), Black (pinot nero). Vini impagnativi, di grande spessore e prolungata maturazione in piccole botti, compreso lo Chardonnay, un bianco che nel 1983, quando nacque, sembrò un’ardita, seppur riuscita innovazione, tanto che fu paragonato a un Montrachet borgognone.
Nino è un sangiovese quasi in purezza; nell’uvaggio è presente anche un 5% di colorino, che dona una nota di colore e di souplesse al rosso rubino del vino. Che è dedicato a Giovanni Folonari detto Nino (1899-1979), padre di Ambrogio. Fu lui, fra l’altro, a far ripartire la Ruffino di Pontassieve (acquistata da suo padre Italo) nel 1913, distrutta dai bombardamenti dopo la seconda Guerra mondiale. Oggi però, dopo che alcuni anni fa Ambrogio e il figlio Giovanni lasciarono l’azienda di famiglia in mano ai loro parenti per fondare le Tenute Folonari, Ruffino è finita è in mano al gruppo americano Constellation Brands.
Nino
È tutt’altro che un bimbo, in realtà questo Nino. Estrema cura delle uve in campagna (resa per ettaro sui 60 q.li), attente macerazioni, maturazione del vino in barrique e affinamento in bottiglia di almeno 6 mesi ne fanno un rosso a tutto tondo, di quelli cioè che danno il meglio di sé con arrosti di carne rossa, piatti di pollame nobile e selvaggina e formaggi stagionati. Luigi Taglienti, chef del ristorante gastronomico dell’hotel Palazzo Parigi di Milano, ama accostarlo a un primo taglio di manzetta arrosto, accompagnato da scorozonera e funghi cardoncelli. Il Cabreo Nino 2011 ha ammorbidito gli spigoli iniziali, divenendo morbido ma sostenuto e elegante, con un avvolgente profumo di piccoli frutti rossi, anche leggermente speziati.
Per ora solo 2000 bottiglie (ma si punta in futuro a 7/8000), 500 magnum e 60 jéroboam (doppio magnum, 3 lt) e prezzo adeguato (da 65 € in enoteca, oltre al ristorante).
Info. Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, via di Nozzole 12, Greve in Chianti (Fi), tel. 055.859811, www.tenutefolonari.com

Nessun commento:

Posta un commento