Il commissario all’Expo
Milano 2015 Giuseppe Sala, a un mese e mezzo dall’inaugurazione (1° maggio) è
ottimista: lavori completati al 90%, milioni di biglietti già venduti nel mondo
(alle agenzie). Alcuni commentatori, di solito bene informati, un po’ meno. Per
esempio, Alberto Statera di Repubblica
scrive oggi nella sua rubrica Oltre il Giardino (sul supplemento Affari e
Finanza) che “l'"indice di ritardo" si collocherebbe (fonte
OpenExpo) a 37 su 100. I lavori in corso sarebbero il 74 per cento e alcuni
avrebbero un ritardo ormai incolmabile”.
Ma c’è anche chi sprizza ottimismo da tutti i pori, per lo meno
per il suo “orto”. Come il commissario della Repubblica Ceca Jiri Frantisek
Potuznik, che ha dichiarato proprio in questi giorni che il suo padiglione
sarà pronto in anticipo sulla data fatidica, presumibilmente entro metà aprile,
fra i primissimi.
Sia come sia, il padiglione ceco non sarà probabilmente
grandioso né scintillante od originale come altri, ma si preannuncia come uno
dei più “solidi” e interessanti. Intanto ha la fortuna di essere uno dei
primi
accessibili dall’ingresso principale di Rho Fiera. Poi, la struttura,
progettata da due giovani architetti, è bagnata su due lati da un canale, con
un parco sul retro, mentre davanti all’ingresso è stata costruita una grande e
bella piscina, proprio a margine del Decumano (il viale principale), con un bar
sul bordo. E sul tetto, un giardino pensile. L’acqua è infatti il leit motiv
del progetto: se la Cechia non ha sbocchi al mare ha però tre grandi fiumi ed è
nota per la ricchezza in acque termali.
Il rendering del padiglione ceco a Expo 2015 |
L’edificio si estende per
1500 mq, è costruito su tre piani e diviso in tre sezione: Fantasy and Fairy Tale Land, che
proporrà “un’esperienza boema ad alto impatto emozionale”; Laboratory of Life, che ospiterà
scienziati e artisti per rendere visibile ai visitatori il “mondo sub-molecolare
attraverso l’arte e alcune applicazioni interattive”; e Ideal Land, che si rivolgerà alla tradizione della Laterna
Magika e al cinema interattivo del Kinoautomat.
La cucina boema verrà celebrata nel ristorante gourmand del
padiglione, La Baita del cacciatore
e, come si arguisce dal nome, servirà prevalentemente piatti a base di
cacciagione e selvaggina, di cui i boschi cechi sono ricchi. Ma pure canederli (anche
dolci, alla frutta) e il famoso prosciutto di Praga arrosto.
Imperdibile la birra Pilsner
Urquell cruda (cioè non pastorizzata) che verrà trasportata in tank
(serbatoi) e spillata direttamente. È una delle glorie gastronomiche della
Repubblica Ceca, questa birra famosa nel mondo. In 9 ore i serbatoi
refrigerati, montati su camion, partono dalla fabbrica di Plzen (Pilsen) e
arrivano a Milano. A 91 km da Praga (un’ora d’auto), Pilsen, capitale europea
della cultura per il 2015, merita la visita. Per le sue chiese gotico-barocche,
il municipio rinascimentale, la sinagoga (la terza più grande al mondo). E il
Birrificio e il Museo Pilsner Urquell, in cui vengono illustrate le secolari
procedure della cotta della birra originale di Pilsen: spillata per la prima
volta nel 1842, con quel nuovo, oggi inconfondibile sapore, che poi verrà
codificato nello stile Pils in tutto il mondo. Lager e Pils hanno la stessa
tipologia di lavorazione, ma mediamente la Pils è più pregiata. Birra a bassa
fermentazione ha colore oro pallido ed è molto luppolata. Il luppolo della Pilsner
Urquel è il pregiatissimo Saaz, da cui il gradevole gusto amarognolo che
s’intreccia con la delicata dolcezza del malto moravo.
Il 15 maggio, al Padiglione ceco, grandi festeggiamenti in
coincidenza con la festa nazionale, che a Praga si celebra con un tripudio di
giochi d’acqua. E nel padiglione milanese? Sicuramente la Pilsner Urquell
scorrerà. A fiumi.
Info. www.expo2015.org/it/partecipanti/paesi/repubblica-ceca
www.pilsen.eu
www.pilsnerurquell.com
www.expo2015.org
Nessun commento:
Posta un commento