Che gioia: il vino non sa di tappo... |
Nelle stesse giornate in cui si svolge il congresso di Identità Golose, una delle più
importante manifestazioni italiane sulla gastronomia di qualità (3-5 marzo, al
MiCo di via Gattamelata 5, www.identitagolose.it,
tema: Il fattore umano), si tiene anche un’interessante manifestazione sul
vino, che non annuncia protagonisti eclatanti, ma rigore e ricerca della
qualità vera sì. Live Wine vuole
mettere in luce infatti le produzioni vinicole artigianali che, seppure fatte
con metodi rigorosi - il biologico, il biodinamico, l’abolizione di additivi –
hanno poi difficoltà a incontrare il pubblico per la limitatezza del numero di
bottiglie o per la difficoltà di commercializzazione.
Centocinquanta cantine, quest’anno, da tutta Italia e
dall’estero, con i focus sulle produzioni austriache e spagnole. E appunto ad Austria e Spagna sono dedicate
due degustazioni guidate sabato 3 alle 14 e domenica. Tutto si svolge al Palazzo del ghiaccio di via Piranesi 14
(ingresso giornalero a 20 €, con assaggi liberi e bicchiere in omaggio); queste
e altre degustazioni sono guidate da Samuele Cogliati in sala Piranesi e prevedono
prenotazione e pagamento extra.
Una sala di Un posto a Milano |
Interessantissima anche l’iniziativa di domenica 4 al ristorante Un
posto a Milano di Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2, www.unpostoamilano.it):
Serata con i bodegueros e i winzer,
degustazione e cena con i produttori spagnoli e austriaci di Live Wine. Assieme
alle bottiglie “austroiberiche” si potranno gustare le specialità dello chef Nicola Cavallaro: una selezione di
antipasti, fra cui l’hummus di ceci e rape rosse con verdure crude, le sarde in
saor con misticanza, il baccalà mantecato con sfoglie al carbone vegetale, una
selezione di salumi artigianali con giardiniera di verdure; poi, un risotto
allo zafferano e, come dolce, il tiramisù (prezzo della cena: 30 €;
degustazione vini gratuita). Fra le cantine presenti (18) vanno almeno
sagnalate almeno La Gutina di Girona (ma proprietà della milanese Barbara
Magugliani) e, sempre di un italiano trapiantato in Spagna, Fabio Bartolomei,
Vinoz Ambiz. Tra le austriache, Weingut Georgium, nella parte meridionale
dello Stato.
Nessun commento:
Posta un commento