Una foto di Gualtiero Marchesi, dal sito della sua Fondazione. |
Il 19 marzo avrebbe
compiuto 88 anni. Ma se ne è andato un po’ prima, lo scorso 26 dicembre. Per
ricordare Gualtiero Marchesi, padre
della nuova cucina italiana e mentore di tanti chef oggi famosi, che si sono
perfezionati ai suoi fornelli, lunedì 19
centinaia di cuochi in tutto il mondo realizzeranno in contemporanea un suo
piatto, Insieme Armonico. Creato già
nel 2002, poi ripreso come ricetta di apertura del libro Amatricianae, pubblicato di recente per sostenere la rinascita di
Amatrice, distrutta dal terremoto dell’agosto 2016, è stato scelto quest’anno
dal Gruppo Virtuale Cuochi Italiani (Idic, in acronimo inglese), in accordo con
la Fondazione Marchesi per celebrare il maestro.
Gualtiero lo racconta così: "Insieme stanno il riso e la pasta. Il riso mantecato al Parmigiano, steso sul piatto come un velo candido, come una campita pittorica. La pasta, rigatoni
all'amatriciana - posta sopra, quasi del riso fosse il condimento - elevata in plasticità nella fiammeggiante cromia del pomodoro. Superficie e volume, bianco e rosso, orizzontale e verticale. Insieme, appunto. E in armonia: di forma e di gusto".
Insieme Armonico |
L'occasione è la giornata mondiale delle cucine italiane, giunta ormai all'undicesima edizione, spostata in via eccezionale dal 17 gennaio appunto al 19 marzo. Nei successivi 20 e 21 marzo, un altro avvenimento: la proiezione in oltre 60 cinema italiani di un nuovo film, Gualtiero Marchesi, The Great Italian, per la regia di Maurizio Grigola. Dall'autunno il film sarà in visione anche in alcune città europee e poi in Usa, Canada e Asia.
Prodotto da Food and Media International in
collaborazione con la Fondazione G. Marchesi e realizzato anche grazie al
sostegno di Ferrari Trento, illycaffè, Parmigiano Reggiano e San Pellegrino,
riscostruisce il mondo e il pensiero di Marchesi, affidandosi sia alla sua voce
sia alle testimonianze di cuochi e chef che ha incrociato nella sua vita: dai
Troisgros e Ducasse a tutta una generazione di italiani, in gran parte suoi
allievi, da Berton a Bottura, da Canzian a Cracco, da Ghezzi a Knam, Leeman, Lopriore,
oltre a personaggi della ristorazione italiana, come Pinchiorri e Cipriani, Petrini
e Medagliani. Il film (concluso meno di sei mesi fa) si dipana anche tra città
care
a Marchesi, Milano, Venezia, Trieste, Firenze…e tra i suoi piatti più
famosi, dal Riso, oro e zafferano al Dripping di pesce, agli Spaghetti freddi
al caviale ed erba cipollina. Distribuito da Twelve Entertainement il film dura
1 ora e 20’. Per l’elenco dei cinema che lo
proietteranno il 20 e/o il 21: vedere su Facebook all’account: gualtiero
marchesi: the great italian.
La locandina del film |
La Fondazione Gualtiero Marchesi (www.marchesi.it) è una fondazione singolare.
Voluta dallo stesso Gualtiero in vita (di solito si creano post mortem), che la
voleva plasmare secondo le sue idee per evitare che altri, una volta scomparso
lui, potessero snaturarla, è ora guidata da Alberto Capatti, uno dei più noti
storici della gastronomia italiana, presidente, e da Enrico Dandolo, genero
dello stesso Marchesi, segretario generale. Si propone di portare avanti l’opera
di Marchesi senza imbalsamarla. Cercando cioè di indagare e ricostruire la
storia dell’alimentazione italiana dagli anni Cinquanta, coinvolgendo anche
filosofi e designer, artisti e musicisti e nello stesso tempo guardando avanti,
alla professione del cuoco in tutti i suoi aspetti e risultati, in rapporto
all’evolversi della società. Vasto, ma meritorio programma…
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