Vigne di Lambrusco di Modena |
Dopo la fine di ogni
festa ci si sente un po’ tristi (qualcuno, invece, più sollevato; ma questa è
un’altra storia…). Finiti i gran botti di Capodanno, messe da parte le calze
della Befana, che fare per risollevarsi il morale? Bollicine e ancora
bollicine. Ancora?! Beh sì, ma del tutto particolari. Qualche decine di anni
fa qualcuno inventò l’accostamento
cassoeula/Champagne. La prima volta che lo provai, l’artefice era Franco Tommaso Marchi, sommelier della
prima ora, “colui che diede il decisivo impulso alla crescita dell’Ais” , come
si legge sul sito dell’Associazione
italiana sommelier, oggi guidata da Antonello
Maietta. Accostamento spettacoloso, sempre che la cassoeula sia almeno
parzialmente modernizzata, cioè un poco sgrassata. La tradizione lombarda la
vorrebbe innaffiata con Bonarda o Barbera leggermente frizzanti. Ma c’è un
trait d’union possibile fra le nobili bollicine dello Champagne e il sapore più
sostenuto di un vino rosso, che forse meglio si adatta alla carne?
Ora c’è ed è
un…Lambrusco! Sì, proprio il “vinello” da molti (fuori regione Emilia)
disprezzato, ma perfetto da accostare a cotechini, zampone, salumi e
quant’altro di simile: carni saporite e magari un po’ grasse.
Un Lambrusco, questo
di cui si parla, che però ha poco a che fare con certe versioni leggerine, sui
10/11° alcolici. Ne sviluppa, infatti, ben 14. E soprattutto non prende la
spuma in autoclave in poco settimane, ma segue il metodo champenois, o classico
che dir si voglia, della rifermentazione in bottiglia. E per quanto tempo
rimane a maturare sui lieviti, tre/quattro anni come uno Champagne “base”? Ben sette anni, prima che si proceda al
rémuage (operazione che consente di far accumulare i lieviti esausti sul tappo
della bottiglia), al dégorgement (espulsione del tappo corona con le fecce e un
poco di vino) e l’aggiunta della liqueur d’expédition, un rabbocco che determina
il grado di dolcezza (o meno) del vino: in questo caso, piuttosto secco,
essendo un brut.
Si sta parlando di
un Lambrusco di Modena Spumante Doc metodo classico della vendemmia 2009. Con una sigla particolare che lo caratterizza in
etichetta, assieme al disegno “infantile” di una barca a vela sul mare, quasi
ad evocare un abbinamento con cibi estivi o legati alle acque, come zuppe di
pesce e altri piatti ittici cotti con salse saporite.
La sigla è: DDR e significa degorgiatura e dosaggio
recenti, garantisce cioè che questo Lambrusco, benché di “vecchia” vendemmia, si
possa gustare al massimo delle sua caratteristiche organolettiche entro due/tre
anni, essendo stato degorgiato nel 2017.
Le uve sono le
lambrusco di Sorbara, coltivate in terreni
alluvionali, quelli nei pressi del fiume Secchia e poi vinificate da Cantina della Volta a Bomporto
(Modena), guidata da Christian Bellei. Il produttore è specializzato in
spumanti ottenuti col metodo classico: in cantina si affinano fra gli altri il
notevole Trentasei, altro brut di lambrusco, come pure un Rosé, poi alcuni vini
fermi come un Pinot nero, ma anche bianchi classici come il Mattaglio brut e il
Mattaglio Blanc de blancs e Blanc de noirs.
Sono solo 10mila le
bottiglie prodotte di DDR 2009 e non si sa se ci sarà in futuro una produzione
simile. Una bella spuma purpurea si alza subito nel bicchiere appena versatovi
lo spumante rubino, che, nonostante gli anni trascorsi “a riposo”, risulta
ancora vinoso, dando poi via libera a profumi di piccoli frutti rossi, dalla
ciliegia alle more. Sapore sempre fruttato, secco, elegante e avvolgente, quasi
vellutato allorché le bollicine cominciano a scemare. Da servire a 8°, secondo
il produttore. Certo, d’estate o su piatti non impegnativi, come salumi e carni
“grasse”. Ma anche sui 10-12°, su
piatti più sostenuti, dalla zuppa di pesce a piatti
salsati, pure di carne. Come, secondo l’opinione di Massimo Bottura, una lingua di vitello laccata (foto a fianco).
Info. DDR, Lambrusco di Modena spumante Doc metodo
classico, 2009. Prezzo: 18/20 € la
bottiglia. Cantina della Volta, via per Modena 82, Bomporto (Modena), tel.
059.7473312, www.cantinadellavolta.com
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