Vetrina con antiche bottiglie all'interno dell'esposizione Mondo Martini |
Il nuovo Bitter Riserva |
Il risultato nel bicchiere? Bel colore rosso rubino, profumo
agrumato, con accenni floreali e speziati; sapore dolceamaro, con note speziate
e agrumarie. Naturalmente alla Martini (che è proprietà del Gruppo Bacardi da 24
anni, ma che mantiene una sua autonomia) lo raccomandano per un perfetto cocktail Negroni “riserva”, preparato insomma
con le riserve di casa: questo Bitter e il vermouth Rubino o Ambrato, più il
gin Bombay Sapphire (nella nota proporzione di 1/3 ognuno, in un bicchiere
tumbler basso con ghiaccio).
Tutti prodotti che vengono realizzati negli ultracentenari
stabilimenti di Pessione, un frazione di 1300 anime del comune di Chieri, che
vive di agricoltura e di…Martini da oltre 150 anni.
Nei grandi capannoni divisi in tre settori, vengono oggi
realizzati gli aperitivi a base di vino (18), 20 liquori o distillati diversi e 16
spumanti charmat e champenois, per un totale di 11,7 milioni di casse da 9
litri l’una, spedite in oltre cento Paesi. I procedimenti
per la produzione di vermouth e bitter sono semisegreti, soprattutto per quanto
riguarda gli aromi, che vengono reperiti in Italia e in tutto il
mondo con la
coltivazione di erbe officinali. Si utilizzano di base vini bianchi come il
Trebbiano e il Catarratto, eventualmente un vino rosso “tintorio” per produrre
i famosi vermouth bianchi Extradry e Dolce e i rossi (normale e riserve),
nonché i due bitter. Poi le erbe si aggiungono dopo averle distillate (come nel
caso del Martini extradry) o si mettono in infusione in alcol puro. Dopo le
varie miscelazioni i vermouth e i bitter, stabilizzati a -5°, - 8° per alcuni
giorni, riposano ancora una settimana prima di essere imbottigliati. Per le
riserve i tempi si allungano.
La piazzetta davanti alla Terrazza Martini di Pessione |
Ma il sito di Pessione non ospita solo alambicchi, botti, tini
d’acciaio e linee d’imbottigliamento. È anche il posto di Casa Martini, luogo di rappresentanza, cultura, corsi, eventi, e comprende
anche un negozio per la vendita di tutti i prodotti e gadget. Contempla inoltre
La Terrazza che è stata appena
rinnovata nei suoi tre saloni per conferenze, incontri presentazioni e cene a
buffet. C’è poi il Lounge Bar,
predisposto per degustazioni ed educational sull’arte del cocktail. La Martini Bar Academy è una sala da cui
si accede attraverso un’enorme porta costituita dal fondo di una botte. Qui i
barman conducono gli ospiti in una dimostrazione pratica, nelle singole
postazioni, di preparazione dei drink più classici.
Corsi di approfondimento anche nella Botanical Room, ove si apprendono (alcuni) segreti sulle piante
aromatiche, erbe, fiori, frutta, radici che sono parte di antiche ricette di
preparazione dei vermouth. Blind test per gruppi ristretti nell’Old laboratory, guidati dagli ambassador
di Martini.
La storia della Casa è raccontata nello spazio espositivo di Mondo Martini, con bottiglie, oggetti,
magnifici manifesti pubblicitari d’epoca, firmati da personaggi come Marcello
Dudovich, Andy Warhol e Armando Testa, in un viaggio affascinate nel tempo.
Ancora più lungo il viaggio temporale
lungo le sale del ristrutturato Museo di Storia dell’enologia, ospitato
in antiche cantine di mattoni a vista, con oltre 600 pezzi che percorrono 2000
anni di storia, a partire dalle antiche kulix e anfore del mondo greco-romano
fino all’800. E qui, proprio nel museo, è possibile organizzare e partecipare persino
ad eventi enogastronomici straordinari.
Una sala del Museo di storia dell'enologia |
Casa Martini, c/o Stabilimento Martini & Rossi, piazza L.
Rossi 2, Pessione, Chieri (15 km da Torino), tel. 011.94191,
www.visitcasamartini.com.
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