Il Naviglio Grande di Milano e il bistrot Verso Verde nella Cascina San Cristoforo |
Milano. Al Naviglio Pavese con la
sua Erba Brusca risponde il Naviglio Grande con il Verso Verde. Cosa apparenta i due
ristoranti sulle alzaie (le strade un tempo di servizio, lungo le rive) dei principali canali milanesi? Una propensione per le
materie prime bio, per ortaggi e verdure, la simpatia dei luoghi e del
personale e, non ultimo, un certo rigore misto a creatività nelle proposte
gastronomiche.
L’Erba Brusca si autodefinisce “ristorante con orto” ed è vero,
l’orto è proprio lì, sotto la veranda, a
fianco di un rustico ma grazioso
giardinetto. Dall’erba brusca, ovvero l’acetosella, alle fragoline selvatiche, alle
tante piante aromatiche, molto “verde” passa direttamente dall’orto ai fornelli. Qui la 38enne chef Alice Delcourt, francese, plurilaureata in
Italia, esperienze di cucina al River Cafè di Londra, al Park Hyatt Hotel e all’Alice
di Milano, provvede a trasformarlo in veri e
proprio piatti d’autore, affiancandolo a pasta e riso, carne e pesce. Per altre
verdure (l’orto non sempre basta a tutto) e differenti materie prime si
rifornisce soprattutto alle cascine del Parco Agricolo Sud e a produttori che
Alice definisce “consapevoli, che rispettano non solo i
criteri di qualità ma anche di sostenibilità”. Ne derivano piatti interessanti
e gustosi come l’insalata aromatica d’autunno, con formaggio Quartirolo, zucca
e cipolla bruciata fra gli antipasti; gli spaghetti alle vongole, con erba
brusca e tartufo nero, e il risotto con pesto di cavolo nero, salsa di
acciughe, limone e grano saraceno fra i primi; il fritto di funghi e verdure
autunnali, e il salmerino scottato con finocchio brasato e in crema, insalata
di radicchio, mele e nocciole, fra i secondi. C’è anche una bella selezione di
formaggi di piccoli artigiani casari. Per digerire meglio, biciclette a disposizione
per chi vuol farsi un giro lungo le sponde del canale o spingersi nelle
campagne vicine.
Alice Delcourt |
Dall’Alzaia Naviglio Pavese all’Alzaia Naviglio Grande per l’offerta
di Verso Verde, bistrot con quattro
uffici-appartamenti con vista sull’acqua, cucina, salottino, Tv, collegamento
wifi a banda larga per poter lavorare e/o riposare in santa pace. E, ancora, vendita
di prodotti (nettari di frutta, confetture, creme spalmabili), servizio di take
away&delivery, noleggio di biciclette. Il tutto dentro l’antica (forse addirittura duecentesca) Cascina San Cristoforo,
ristrutturata con gusto dall’attuale proprietario, l’architetto Paolo
Colombo, e
dal fascino prettamente lombardo. Venticinque posti ai tavoli interni e una
quarantina nella terrazza – in questa stagione coperta e riscaldata – sono a
disposizione di chi voglia fare un’esperienza gastronomica coinvolgente, che
strizza l’occhio alla cucina vegetarian-vegano-crudista. Come? Con i mix di
estratti a freddo di frutta e verdure, per cominciare, che si possono bere
durante il pasto o sorseggiare all’aperitivo, anche miscelati a spumante o
vodka. Per esempio: cavolo rosso, mela e zenzero; broccoli, ananas, limone e
zenzero; zucca, arancia, cannella e…l’immancabile zenzero.
La 32enne chef Chiara Giuffrè, formata alla scuola crudista di Vito Cortese e della Joia Academy di Pietro Leeman, si occupa del filone vegetariano; Riccardo Nossa, 34 anni, precedenti ai fornelli degli hotel Boscolo e Four Seasons, del resto, ovvero di piatti d'ispirazione lombardo-mediterranea. Tra i primi, vanno segnalati almeno un eccellente risotto alla zucca, con gocce di balsamico e panna acida, che dà alla preparazione una sferzata d’energia; la pasta di grano saraceno con verza e formaggio Bitto (che si può togliere per ottenere un piatto vegano); e un altro risotto, con carciofi, Pecorino e pinoli.
Ombrina con purea di verza, olive e pinoli |
La 32enne chef Chiara Giuffrè, formata alla scuola crudista di Vito Cortese e della Joia Academy di Pietro Leeman, si occupa del filone vegetariano; Riccardo Nossa, 34 anni, precedenti ai fornelli degli hotel Boscolo e Four Seasons, del resto, ovvero di piatti d'ispirazione lombardo-mediterranea. Tra i primi, vanno segnalati almeno un eccellente risotto alla zucca, con gocce di balsamico e panna acida, che dà alla preparazione una sferzata d’energia; la pasta di grano saraceno con verza e formaggio Bitto (che si può togliere per ottenere un piatto vegano); e un altro risotto, con carciofi, Pecorino e pinoli.
Fra i secondi, si possono gustare tranci di pregiata ombrina con
purea di verze, olive taggiasche e pinoli tostati; le milanesine con insalata
di cavolo cappuccio, mele renette e cumino; i gamberi arrostiti con carpaccio di
ananas, marinato con zenzero e cardamomo, e riso basmati. Sono solo suggestioni,
perché il menu cambia quasi tutti i giorni.
A pranzo naturalmente vanno molto le insalatone, magari con
tofu, ma a base di misticanza, per esempio, e con sedano rapa, mele renette, noci,
champignon, cavolo cappuccio viola, pollo e uova sode; ma anche il burger
vegano, con patate, ceci, trito di olive e pomodori secchi, e un mix di rape rosse e maionese;
e pure un originale club sandwich: proposto con pane integrale, ha al suo
interno verdure alla griglia, crema di caprino, olive, pomodoro secco, e viene servito
con chips e crema di avocado.
Gran
parte dei prodotti selezionati sono biologici ed effettivamente di qualità,
anche se lo slogan del locale che parla di Materia
prima a km Italia, non ha poi molto senso. Significherebbe che non vi sono
prodotti d’importazione (ma l’ananas allora?); è, forse involontariamente, polemico
con il famoso Km zero (alla fin fine
poco rispettabile, perché, per esempio, le arance crescono in Sicilia e non in
Lombardia). Ma è accattivante e in fondo vuol porre l’accento sulla tipicità e
l’eccellenza italiana. E qui la selezione, dai vini di produttori pochi noti
alle birre e al cibo è effettivamente azzeccata.
Info. Erba Brusca, Alzaia Naviglio Pavese 286, Milano, tel. 02.87380711, www.erbabrusca.it. Chiuso lun. e mar.
Prezzi (bevande escluse): alla carta, 30-50 €. Menu a 32 (4 piatti) e 45 € (6
piatti).
Verso Verde, Alzaia Naviglio Grande 150,
Milano, 02.36638980, www.versoverde.it. Mai chiuso. Prezzi
(bevande escluse): 20-30 €.
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