giovedì 4 dicembre 2025

Quei 300 m di...differenza, che separano le due Vigne Kolbenhof e Rechtenthal. Quasi due mondi, secondo Martin e Niklas Foradori della Tenuta Hofstätter

 

Grappoli di Gewürtztraminer in maturazione

Trecento. Solo trecento metri separano le due vigne di Gewürztraminer.  Eppure, quale diversità alla fine del lungo processo di allevamento, vendemmia, vinificazione dell’uva e maturazione del vino bianco più aromatico del mondo. Siamo in Alto Adige, nella zona comunale di Termeno (Tramin in lingua tedesca: dice niente l’assonanza?).  “Un terroir unico, la cui geologia si manifesta come un varco naturale verso le Dolomiti”, sostiene Martin Foradori, patron della secolare tenuta J. Hofstätter: “Vi si fondono storie geologiche differenti: antiche rocce vulcaniche e metamorfiche, trasportate dai ghiacciai, dolomie locali e strati di terreno più giovani”. 

Suoli insomma prevalentemente sabbiosi, arricchiti da minerali argillosi, ideali per la coltivazione del Gewürztraminer. Come quelli che sottostanno alla Vigna Kolbenhof, già citata a partire da un documento del 1848, cuore delle vigne della famiglia Hofstätter (poi Foradori). 

È però “solo” dal 1987 che dalla Kolbenhof nasce un Gewürztraminer che ne porta il nome, ufficializzando così la provenienza da una singola parcella. Poco più a sud, l’altra Vigna, la Castel Rechtenthal: in tre centinaia di metri il profilo geologico cambia totalmente: prevalgono terreni a composizione dolomitica, ricchi di ghiaia e sabbia. 


Piantina delle Vigne di Gewürztraminer di Hofstätter

Ancora. Kolbenhof, ubicato sopra Termeno, in frazione Sella (versante occidentale della valle dell’Adige), gode di un microclima invidiabile. Il sole mattutino e i venticelli serali che scendono dai monti all’intorno agevolano la lenta e uniforme maturazione dei grappoli. La varietà dei terreni (sabbiosi, morenici e argillosi) lungo un pendio esposto a est tra i 360 e i 420 m d’altitudine conferisce al vino profondità aromatica e capacità di evoluzione nel tempo con lo sviluppo di aromi terziari (noce moscata, zenzero...).  Struttura, finezza aromatica ed eleganza sono gli atout che il Vigna Kolbenhof presenta nel bicchiere.

Cru nel cru, si potrebbe dire, o meglio, particella del Kolbenhof, la Vigna Pirchschrait, esposta a nord con la protezione naturale di una collina a sud, si avvale di un distinto ma prezioso microclima, cosicché l’equilibrio ecofisiologico che ne deriva conferisce al vino eccellente freschezza, aromi terziari importanti, eleganza ed eccezionale longevità. È dal 2006 che la sua uva viene vinificata separatamente, affinandosi in botti da 500 litri sulle fecce fini per ben dieci anni. Edizioni limitate a sole 1000 bottiglie l’anno. Prezzo: sui 130 € la bottiglia.

Alle pendici del monte Roen (2116 m., il più alto della zona) e sopra l’ottocentesco castello di Rechtenthal (in fraz. Sella) su ripidi pendii, ecco la Vigna Castel Rechtenthal, che sorge su un antico cono di detriti plasmato 32.000 anni fa (!) dal torrente Höllental e risorto dai ghiacciai “solo” 11.700 anni fa. L’esposizione a sud-est, l’ottima insolazione, le escursioni termiche e le correnti d’aria rinfrescanti favoriscono una maturazione ottimale, nonostante che le pendenze estreme e i suoli poveri d’acqua creino difficoltà allo sviluppo delle viti, conferendo però al vino vivacità e carattere.

 

Vigna Kolbhenof Gewürztraminer 2022

Colore giallo tendente al dorato ma con qualche riflesso verdognolo; aromi fruttati, dall’albicocca al passion fruit e al mango, con sentori di noce moscata. In bocca, secco, sapido, fruttato, di giusta acidità, accenni agrumati,  poi di mango, chiodi di garofano e zenzero.

Abbinamenti: ottimo aperitivo; Cappesante gratinate allo zenzero; piatti della cucina asiatica come Ramen miso, Pollo al curry, Nasi goreng; Zuppa d’aragosta; Cannelloni di scampi e champignon; Fegato grasso d’oca.

Prezzo: 35 € la bottiglia.

 

Vigna Castel Rechtenthal Gewürztraminer 2022

Colore giallo oro chiaro, scintillante. Aromi floreali di lavanda, fruttati di pesca, litchi, limone e una nuance di cioccolato al latte. In bocca secco, di corpo, aromatico, elegante, acidità ben integrata.

Abbinamenti: Sushi e Sashimi; Risotto ai frutti di mare; Rigatoni con gamberi alla catalana; piatti della cucina asiatica; Aragosta alle spezie (curry, coriandolo e zenzero). 

Prezzo: 30 € la bottiglia

 

Poteva essere una prefazione...E invece è un’appendice

In Italia, un piccolo ma importante numero di Doc e Docg, a partire dal 2010 con il Barolo, si sono Martin e dotate di una nuova suddivisione territoriale per le loro uve atte a divenire, appunto Barolo, Chianti Classico, Soave...Sono le Uga – Unità geografiche aggiuntive, nel Barolo Mga (Menzioni geografiche aggiuntive). In Alto Adige sono ben 86. J. Hofstätter ne “ha” almeno due, a Termeno-Sella e Mazon. 

Epperò Martin Foradori e suo figlio Niklas (rispettivamente, a dx e a sx nella foto sotto), alla guida dell’azienda di famiglia, non si accontentano. Considerano l’introduzione delle Uga solo “un primo, cauto passo verso il rafforzamento della cultura del terroir in Alto Adige”. A loro parere “è ancora la dicitura Vigna – la denominazione legalmente tutelata di una singola particella – l’unica indicazione d’origine capace di esprimere in modo inequivocabile la provenienza di un vino”. 

Ma che cosa rende unico un vigneto? Per rispondere a questa domanda i Foradori si sono rivolti al Gir, Geo Identity Research, uno dei principali istituti di ricerca sul terroir. Sono stati così studiati con metodi scientifici d’avanguardia i fattori geo-ecologici che influenzano la viticoltura: i suoli come le interazioni

microclimatiche, per meglio comprendere l’identità di ogni singola vigna. 

I primi risultati, definiti “sorprendenti”, hanno aperto prospettive inedite, svelando dettagli e connessioni inesplorate e confermando il legame profondo fra terroir e carattere di un vino. L’essenza di un vino insomma non è il lavoro di cantina,  pur importante, ma il suolo e il microclima di ogni particella di vigna. “Un percorso affascinante”, sostengono i Foradori, “che darà una nuova forma al nostro futuro”.


Info. Tenuta J. Hofstätter, piazza Municipio 7, Termeno (Bolzano), tel. 0471.860161, www.hofstatter.com

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