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Uno scorcio della Distilleria Segnana, in Trentino. |
Per un grave errore tecnico questo post è rimasto in bozze per 4 giorni. Lo (ri)pubblico ugualmente, a manifestazione conclusa.
La Grappa scorrerà a…gocce, forse a ruscelli, certo non a fiumi al Palazzo delle Stelline di Milano. Dove apre domani 5 maggio per terminare il giorno dopo, Gocce di Stilla, la manifestazione organizzata da Anag (Associazione assaggiatori grappa e acqueviti). E del resto chi nel 2018 oserebbe più ingurgitarsi un bicchierone di Grappa al volo, magari di 60° d'alcol? Il distillato di
vinacce eminentemente italiano non è più roba da alpini in battaglia, da montanari abbruttiti dalla fatica, da rivoluzionari sessantottini (per quanto…), da resentin (acquavite aggiunta in tazzina a un rimasuglio di caffè; anche se allo scrivente piace). Ormai si è raffinata, diversificata, addolcita, nobilitata. Per esempio, perché una volta 9 persone su 10 preferivano la giovane a quella invecchiata?
La Grappa scorrerà a…gocce, forse a ruscelli, certo non a fiumi al Palazzo delle Stelline di Milano. Dove apre domani 5 maggio per terminare il giorno dopo, Gocce di Stilla, la manifestazione organizzata da Anag (Associazione assaggiatori grappa e acqueviti). E del resto chi nel 2018 oserebbe più ingurgitarsi un bicchierone di Grappa al volo, magari di 60° d'alcol? Il distillato di
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Paola Soldi presidente Anag |
Oggi le modalità di consumo si sono molto diversificate. Rifiutata per anni come ingrediente di cocktail, la Grappa odierna è in grado di portare alla vittoria in un concorso un barman, anche se ancora l’Iba, l’organizzazione internazionale del bere miscelato, non riconosce neanche un drink fra i suoi “mondiali”. Per esempio la barlady Caterina Lasagna, vinse già qualche anno fa il 61° Concorso nazionale Aibes (la più antica associazione professionale) con il cocktail Angel,
caratterizzato da una Grappa di Moscato Gaiarine del produttore Maschio.
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Vitello tonnato con mirtilli in Grappa di Barolo |
Oggi c’è chi utilizza il distillato di vinacce per preparare gelato molecolare e chi lo esalta in vere e proprie ricette “spiritose”, come il risotto alla Grappa di Moscato e carpaccio di gamberi rossi o i medaglioni di maiale alla Grappa Stravecchia e pinoli. O come lo chef Hide Matsumoto de Le Api di Milano, che ritiene essenziale per la sua apprezzatissima versione di vitello tonnato con pera fresca e mirtilli rossi, bagnare lungamente questi ultimi in una Grappa di Barolo.
Ma come è organizzata la manifestazione? Lungo i chiostri del palazzo delle Stelline saranno dislocati i banchi dei produttori di Grappa di diverse regioni italiane, pronti a far assaggiare i loro distillati. L’ingresso è libero, ma per degustare occorre acquistare una Drinkcard (20 €), che dà diritto ad avere il bicchiere e 8 crediti. Si spende 1 credito per ogni distilleria (dove si può procedere a pèiù assaggi) o sessione di degustazione di gelato molecolare alla Grappa (a cura del maestro gelatiere Marco Reato). Due crediti per le sessioni di degustazioni guidate alla scoperta di accostamenti inusuali fra diversi tipi di Grappe e salumi, formaggi, cioccolato. Due crediti anche per un aperitivo, cocktail a base di Grappa realizzati dall’ABI Professional, Associazione barmen italiani.

E’ anche in corso un contest fotografico intitolato Gocce di Stilla, emozioni in un calice, per tutti quelli che vogliono dedicare uno scatto al mondo del bere alcolico: fino al 20 maggio si possono pubblicare le proprie foto sulla pagina Facebook Assaggiatori Grappa e Acqueviti – Anag (www.anag.it/goccedistilla ) . Vinca il migliore. Brinderemo comunque.
Info.Gocce di Stilla, Palazzo delle Stelline, corso Magenta 61, Milano, www.anag.it/goccedistilla. Orari: sabato 5 maggio, 14.30-23. Domenica 6, 10-22. Ingresso libero. Drinkcard con bicchiere di degustazione e 8 crediti, 20 €; dalla seconda, 15 €.
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