Zuppa di piselli, un piatto presentato all'edizione 2017 di TVC, del cuoco olandese Gijs Kemmeren |
Come in un libro di racconti il cui titolo è il medesimo della novella principale, l’edizione 2018 di The Vegetarian Chance (TVC) porta in primo piano il titolo di un suo convegno, che tratterà dell’impatto della produzione alimentare sulla nostra vita: Mangia la foglia, salva il pianeta.
Non si tratta cioè solo di convincersi che una cucina priva di alimenti di derivazione animale può essere gustosa e soddisfacente quanto quella tradizionale, ma di comprendere che ormai non si può più prescindere dal tema della sostenibilità ambientale della produzione del cibo. Questo argomento inevitabilmente s’intreccia con quello dei cambiamenti climatici e persino con l’etica di uno sviluppo, che poggia da un lato sulla carenza alimentare nei paesi meno sviluppati e dall’altro sulla fine storica
dell’indispensabilità di ingurgitare vivande basate sulla carne di animali allevati e uccisi. The Vegetarian Chance, inventato cinque anni fa dal giornalista Gabriele Eschenazi e dallo chef Pietro Leemann, del ristorante milanese Joia (una stella Michelin), è certamente, come recita il suo sottotitolo, un festival internazionale di cultura vegetariana, e lo testimoniano i vari incontri organizzati per discutere temi specifici. Per esempio, quello sulle problematiche dei cambiamenti climatici rispetto alla produzione agricola biologica; o quell’altro, dal titolo significativo: “Nutrirsi di vegetali: una scelta salutare e ambientalista”. Ma è anche e forse soprattutto, un festival di cucina: addirittura vegana, perché gli otto finalisti che si contenderanno la palma di vincitore del concorso culinario, prepareranno ognuno due piatti (uno legato alla tradizione, l’altro più creativo) non solo privi di carne e pesce ma pure di latticini, uova e altri derivati di origine animale.
Pietro Leemann e Gabriele Eschenazi |
Per la prima volta il concorso, che nelle passate edizioni per motivi logistici vedeva solo la presenza di stampa e addetti ai lavori, potrà essere seguito da tutti, visto che la location di quest’anno, la Fabbrica del Vapore di Milano, offre ampi spazi.
Ma come vedono i clienti dei ristoranti la proposta di piatti vegetariani e vegani? Un sondaggio rivolto a un campione di ristorazione medio-alta e cioè di associati al network dei Jeunes Restaurateurs d’Europe – Italia ( https://www.jre.eu.it/italia ) ha dato risultati “clamorosi”, secondo Renato Mannheimer di Eumetra Mt, che ha collaborato all’inchiesta. Ai titolari di 50 locali sono state rivolte cinque domande, che qui riassumiamo, accorpando a volte i dati di vegetariani e vegani.
1. Nell’ultimo anno c’è stato un aumento di richiesta di piatti veg? Sì 81%, No 19%.
2. Se sì, di quante richieste settimanali si parla? Meno di 10, 67%; tra 10 e 20, 17%; più di 20, 16%.
3. La carta del suo ristorante include piatti veg? Sì, solo vegetariani, 46%; sì, solo vegani, 46%; no, 8%.
3. La carta del suo ristorante include piatti veg? Sì, solo vegetariani, 46%; sì, solo vegani, 46%; no, 8%.
4. Ha mai pensato di proporre menu per vegetariani e vegani? Sì, l’ho già inserito per ambedue, 17%; sì, solo per vegetariani, 28%; no, ci sto pensando o modifico i piatti su richiesta, 55%.
Culurgione in riva al mare, di Fabio Vacca, 2017 |
5. Quanto la sua cucina è influenzata dall’interesse del pubblico verso il veg? Molto, 23%; parzialmente, 56%; per niente, 21%.
Insomma, Veg, piaccia o non piaccia, avanza. Per conoscerlo meglio e magari cambiare abitudini c’è una possibilità, fra pochi giorni: The Vegetarian Chance, appunto.
Il programma
Negli spazi esterni della Fabbrica del vapore, Foodtruck veg e produttori agricoli danno il benvenuto alla manifestazione
. Al pianterreno partner ed espositori di cibo veg incontrano il pubblico per assaggi e acquisti.
Al primo piano: Spazio Arte con le foto Nudo e crudo di Agnese Z’Graggen e Tosi Photography, i disegni Dal cielo la manna di Vittorio Pavoncello. Spazio libri a cura di Bookcatering.
Sabato 12 maggio. Ore 11
Non ci sono più le stagioni di una volta Sala 1° piano.
La parola agli agricoltori del Mercato della Terra Slow Food: Giancarlo Colombo, El Giardinet, Marisa del Corno, Pioppo Tremulo, Aina Pacifico, cascina Dulcamara.
Conduce Gabriele Eschenazi.
Ore 12 Sala 1° piano Spazio Orogel. Il buon utilizzo dei vegetali in prevenzione e terapie
, Show cooking con lo chef Pietro Leemann e la nutrizionista Elisa Brighenti.
Ore 13 Sala 1° piano A pranzo con Neal Barnard Il medico vegano più famoso degli Usa e Pietro Leemann, lo chef vegetariano più famoso d’Europa, consumano e commentano un picnic vegano col pubblico. Cestino a cura dell’Officina del Gusto (20 €, comprende stufato di orzo e funghi, sigari toscani veg, insalata di quinoa, composta di frutta di stagione al forno).
Ore 14.30 Sala 1° piano Nutrirsi di vegetali: una scelta salutare e ambientalista Intervento di Neal Barnard, presidente del Physicians Committee for Responsible Medicine. Introducono Pietro Leemann e Jenny Sugar, health&food coach certificata da Barnard.
Ore 16.30 Sala 1° piano Mangia la foglia, salva il pianeta: l’impatto della produzione alimentare sulla nostra vita Incontro con Federica Ferrario, responsabile Campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace e Silvia Ceriani, responsabile comunicazione Terra Madre-Salone del Gusto di Slow Food. Conduce Venetia Villani, direttore di Cucina Naturale.
Ore 16.45 Cucine Electrolux (piano terra) Spazio Joia Academy Wild, un piatto tra natura e cultura
Show cooking a cura dello chef Sauro Ricci
Gnocchi andini, di Rafael Rodriguez, 2017 |
Ore 18 Sala 1° piano Aria, acqua, clima: un approccio etico spirituale smarrito. Il punto di vista della cultura vedica Incontro con il prof Marco Ferrini, direttore del Centro Studi Bhaktivedanta.
Domenica 13 Maggio. Ore 9 Concorso internazionale TVC 2018.
Al pianterreno, Spazio cucine Electrolux
. I concorrenti: Willy Berton (Francia), Matteo Carelli (Svizzera), Walter Casiraghi (Russia), Antonio Cuomo (Italia), Barbara Ghizzoni (Italia), Yoshiko Hondo (Giappone), Manfredi Rondina (Italia), Federica Scolta (Italia).
Ore 11-14
I concorrenti presentano i piatti alla giuria composta da
Pietro Leemann, Neal Barnard, Cesare Battisti, Leonardo Caffo, Aimo Moroni, Mariella Tanzarella.
Tutti potranno seguire la preparazione dei piatti dietro le transenne, o dalla balconata del 1° piano, dalle 10.30.
Ore 11.15 Spazio Lavazza: A Meta, Colombia, il riscatto parte dal caffè Racconta Michele Cannone.
Ore 12 e ore 14 (Sala 3 PT)
Il Piatto magico (per i bambini)
, Laboratori vegetali Slow Food per la biodiversità condotti da Alessandra Zambelli (adulti 5 €, bambini 2 €).
Ore 15 Cerimonia di premiazione del concorso The Vegetarian Chance (1° piano). I premi della giuria presieduta da Pietro Leemann. Introduce Gabriele Eschenazi.
Ore 16.15 Fragile Umanità. Il postumano contemporaneo Un libro di Leonardo Caffo (Einaudi) presentato dall’autore con Giovanni Caprara (Corriere della Sera), Claudio Agostoni, direttore di Radio Popolare e Corinna Agostoni, blogger.
Ore 17.45 Mangia la foglia...Ricola presenta: Nando Timoteo, star di Colorado.
Info. The Vegetarian Chance, 12 e 13 maggio, presso la Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano, https://thevegetarianchance.org
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