Il personale del Don Juanito: seduti, da sinistra lo chef Alex Huayanay, peruviano e il patron Diego Muzzi, argentino. |
Tre antipasti: a sinistra la causa. |
A tavola si può scegliere
tra due menu degustazione (vino a parte): di terra (a 47 €) e di mare (a 52 €),
che contemplano ognuno quattro antipasti, tre secondi e un dolce. Altrimenti si
procede alla carta e così si può saltabeccare fra una linea e l’altra.
Un piatto caratteristico
della cucina peruviana è la causa. Si tratta di una sorta di purea (o di
gattò napoletano) che viene mescolata con vari ingredienti, per esempio aji
amarillo (peperoncino giallo/arancione), lime, gamberetti o pollo (ma anche
tonno e altre varianti), qui preparato in maniera deliziosa. L’origine del nome
è singolare. Si tratta, intanto, di un piatto precolombiano, preparato con un
tipo di patata chiamata amarilla, per il colore giallognolo della polpa.
Secondo una prima versione il nome causa deriverebbe da kausay, che significa alimento indispensabile. Un’altra versione ci
riporta al libertador José de San Martín y Matorras (1778-1850) - un eroe che
si battè per la libertà del Sud America (una sorta di nostro Garibaldi) - e
quindi a Lima, la capitale peruviana, ai tempi in cui questo cibo veniva venduto
per strada, proprio per finanziare la
causa dell’indipendenza.
Controfiletto argentino |
Per la carne, si va sul
sicuro con alcuni piatti tipici argentini. Sono particolarmente consigliabili,
il morbido maialino cotto a lungo a
bassa temperatura; l’entrecôte (o controfiletto) argentino, cotto a puntino (basta
chiedere quale tipo di cottura si desidera) e gustoso. La sorpresa, per chi non
lo conosce, è l’entraña, ilmuscolo del diaframma, sopra alle
costole, del manzo. Se cucinato perfettamente alla griglia, come lo fanno al
Don Juanito, si rivela tenero, saporito e gustosissimo. Le proposte di pesce
contemplano ovviamente il ceviche
(di ricciola), la jalea de mariscos,
fritto di…frutti di mare, con patata americana, il tamal en hojas de platano con
rombo (rombo, platano maturo, patata, tutto cotto in foglie di platano) e
un paio di altri piatti.
Il Torronte di M. Torino, vino argentino. |
Fra i dolci tipici, il Tres
leches, i vari tortini al dulce de leche (crema a base di latte e zucchero) e
il Don Pedro, un gelato anch’esso al dulce de leche, ma con mandorle tostate e
un goccio di whisky, che rimette agli onori del mondo, se si fosse esagerato
con i piatti forti.
Info. Restaurante andino Don Juanito, corso di Porta Vigentina 33, Milano, tel. 02.58431217, www.donjuanito.it. Orari: 11.30-15, 19.30-23 (sabato fino alle 24); domenica chiuso. Prezzi: menu d terra 47 €; menu di mare 52 € (ambedue prevedono 4 antipasti, 3 secondi e 1 dolce). Alla carta (antipasto, secondo, contorno e dolce): 39-51 €.
Info. Restaurante andino Don Juanito, corso di Porta Vigentina 33, Milano, tel. 02.58431217, www.donjuanito.it. Orari: 11.30-15, 19.30-23 (sabato fino alle 24); domenica chiuso. Prezzi: menu d terra 47 €; menu di mare 52 € (ambedue prevedono 4 antipasti, 3 secondi e 1 dolce). Alla carta (antipasto, secondo, contorno e dolce): 39-51 €.
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