Casòn Hirschprunn, una delle tenute di Lageder a Magrè, dove si svolge Summa. |
Summa ha
20 anni e l’ha proclamato da Milano al mondo suonando la Trombetta. Gioco
di parole fin troppo facile, ma psicologicamente veritiero.
È una manifestazione
vinicola promossa dal produttore altoatesino Alois Lageder (pronuncia: àlois
laghéder), che si svolge in concomitanza o quasi col blasonato ed enorme
Vinitaly: quest’anno, dal 9 al 12 aprile, come sempre a Verona; mentre Summa si
terrà nel piccolo borgo di Magrè (Margreid, in tedesco), con un pranzo
inaugurale la sera dell’8 e lungo la giornata di domenica 9 aprile.
Il 9 marzo Alois Lageder,
con il figlio Alois Clemens, ha annunciato il programma di Summa dai tavoli
della Trattoria Trombetta (www.trattoriatrombetta.eu), accanto a
vignaioli amici come Alberto di Grésy
(Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy), Lorenza
Sebasti Pallanti (Castello di Ama), e il padrone di casa Giancarlo Morelli, noto per il suo
ristorante stellato di Seregno, Pomiroeu. I Lageder non avevano e non hanno
intenti polemici nei confronti di Vinitaly, il loro suono di tromba è
apparentemente flebile, ma la polemica è nei fatti. Non si è voluto più avere
una folla spesso indistinta nel proprio stand, ma una situazione più
tranquilla, garantita dagli inviti selezionati (e dall’alto prezzo di
partecipazione per visitatori esterni).
Alois Lageder in cantina. |
Vent’anni costituiscono una
bella ricorrenza. Dal Quintet dell’inizio (solo 5 produttori invitati) fino al
Summa, a partire dal 2004, via via con un allargamento, ma anche un ricambio di
produttori presenti, per i Lageder ha assunto il doppio significato di totalità
e di sintesi essenziale, insumma
punto d’incontro fra i vignaioli “migliori” della produzione non solo italiana
ma anche europea. E amici. Non solo biologici e biodinamici (Lageder è un precursore
del vino biodinamico in Italia e novello presidente di Demeter Italia), ma che “semplicemente” dimostrino di lavorare bene
e di avere in testa l’importanza di una produzione ecologica.
Almeno una settantina i
vignaioli presenti, al momento preannunciati circa 40 italiani, 13 tedeschi, 10
austriaci, 4 francesi (tre dalla Champagne) e un rappresentate anche da
Kazakhstan, Nuova Zelanda e Usa.
La novità di questa
ventesima edizione è il Walking Wine
Dinner, sabato sera 8 aprile, chiamato Sette premium chef per Summa, in un
salone della Tenuta Lageder, in partnership con i produttori partecipanti, e con
Care’s – The Ethical Chef Days,
progetto ideato da Norbert Niederkofler, del St. Hubertus, il ristorante del
Rosa Alpina Hotel di San Cassiano. In pratica sette cuochi di fama
internazionale come Giancarlo Morelli, Anatoly Kazakov (White Rabbit di Mosca),
i fratelli Christian e Manuel Costardi (Hotel Cinzia, Vercelli), lo stesso
Niederkofler, Thorsten Probost (Burg Vital Resort, Oberlech, Austria),
YojiTokuyoshi (omonimo ristorante di Milano) e la squadra di Hannah & Elia
(da tempo partner di Summa) cucineranno per gli ospiti i loro piatti, con
occhio attento alla stagionalità e alle loro regioni. Ovvio, forse, ma non per
questo meno importante, l’abbinamento con i vini dei vignaioli presenti
quest’anno, con un’imponente selezione di loro bottiglie.
Sono comunque attese
parecchie centinaia di persone per la giornata di domenica e per questo i
Lageder oltre alle consuete sale e cortili della Tenuta Löwengang hanno
aperto per la prima volta anche i saloni
storici del palazzo Tòr e quelli del vicino Casòn Hirschprunn. In questi
ambienti saranno
distribuiti i banchi dei vignaioli, in una situazione in cui
si potrà non solo degustare, ma chiacchierare estesamente con loro per conoscerli
meglio. Presenti anche una trentina di produttori gastronomici d’élite.
Fra i produttori di vino
italiani, Anselmi (Veneto), La Raia (Piemonte), Le Macchiole (Toscana),
Fattoria di Fiorano (Lazio), Grosjean (Val d’Aosta), Montevertine (Toscana),
Nino Franco (Veneto), Tormaresca (Puglia), Triacca (Lombardia), solo per citarne
alcuni.
Previste seminari, visite
guidate alla cantina e ai vigneti, degustazioni verticali, fra cui quella del Cor Römigberg di Lageder, un
Cabernet Sauvignon (e Petit Verdot, in piccola percentuale), solitamente caldo
e potente. Fra i vini più apprezzabili di Lageder, distribuiti sulle tre
linee I Classici, Le Selezioni Terroir e I Masi (oltre trenta etichette,
1,5 milioni di bottiglie), sceglierei il Merlot MCM, il Pinot nero Krafuss, il
Casòn Rosso (uvaggio di Lagrein, Merlot e Cabernet); i bianchi Riesling Rain,
Chardonnay Löwengang e il Moscato giallo Vogelmaier.
Info. Summa: a Magrè (Bolzano), Tenute Alois Lageder. L’8
aprile, Walking Wine Dinner dalle 19 (prezzo: 190 € a persona). Il 9 aprile,
biglietto d’ingresso alla manifestazione (orario: 10-18), 80 € a persona (per operatori del
settore, 30 €), di cui 10 devoluti alla Onlus Casa della solidarietà di
Bressanone. Iscrizioni e pagamenti on-line al sito www.summa-al.eu. Tel. 0471.809501.
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