Marco Gatti e Paolo Massobrio |
Il duo Papillon colpisce
ancora. No, non si tratta di Steve McQueen-Dustin Hoffman, né di Peter
Sellers,
ma dei farfalloni Gatti-Massobrio. Più lepidotteri di loro c’è solo Philippe
Daverio e, negli anni 50-60, un certo Gianluigi Marianini, sorta di arbiter
elegantiarum televisivo e vincitore del fatidico premio di 5.120.000 lire al Lascia o raddoppia? di Mike Bongiorno…Philippe Daverio |
L’attuale coppia del
cravattino è quella formata da Paolo Massobrio e Marco Gatti, infaticabili
creatori di eventi, siti, libri gastronomici. Le ultime fatiche dei due
ercolini? Golosaria, che si apre
domani per la sua X edizione milanese, al MiCo, e il Taccuino dei ristoranti d’Italia 2016. Per questa secondo lavoro,
la novità è duplice. L’anno scorso, il Duo aveva dichiarato: “basta carta
stampata”, per cui la Guida critica&golosa,
il pilastro della loro editoria gastronomica, era stato fatto trasmigrare sul web
(Il Golosario.it). Quest’anno siamo al “sì, ma”. Si tenta l’integrazione fra le due
piattaforme, uscendo – ohibò - con una guida di sola carta appunto il Taccuino,
un vero e proprio baedeker di ristoranti, che entra così in competizione con le
più anziane Michelin, Espresso,
Veronelli, Osterie di Slow Food e probabilmente un’altra quindicina che non
ricordo.
Gianluigi Marianini |
Per i curiosoni, ecco un accenno alle classifiche. Ristoranti:
1°) La Madia di Licata (Agrigento), 2° (ahi!) Vissani di Baschi (Terni), 3°
Osteria La Francescana, di Modena. Trattorie
di lusso: La Fefa di Finale Emilia (Modena) e Rosso di sera, di Castelletto
sopra Ticino (Novara). Trattorie:
Osteria di San Cesario, a S. Cesareo (Roma) e Violetta di Calamandrana
(eccellenti, anche a parere di chi scrive). Pizzerie: I tigli, di San Bonifacio (Verona, ottima), Gusto divino
a Saluzzo (Cuneo). Fra i 15 campioni d’accoglienza spiccano, a mio parere, Le
Petit Restaurant dell’Hotel Bellevue di Cogne (Aosta), Cacciatori di Cartosio
(Alessandria), L’Ambasciata di Quistello (Mantova), Pierino Penati di Viganò
Brianza (Lecco), St. Hubertus-Hotel Rosa Alpina di San Cassiano in val Badia
(Bolzano).
Golosaria.
Si svolge al MICO, Milano Congressi – Fieramilanocity (MM5 Lilla, fermata
Portello). Da domani, sabato 17 (14.30-22), poi domenica 18 (10-22), per
terminare lunedì 19 (10-17). Ingresso: giornaliero 10 €, tre giorni, 21 €. Programma, info e prevendita su: www.golosaria.it.
Tema: Cucina di strada &
Beverage. Street food alternativo, sostengono gli organizzatori: non solo
professionisti, ma artigiani storici e nuove tendenze, più una selezione –
indovinate? - “originale”, di vini, birre artigianali e soft drinks (amanti
dell’hard drinking, astenersi).
Comunque, 80 eventi, 150
espositori, 100 cantine, un’isola
(Isola dell’olio), pasticceria, vasocottura
e poi, spulciando qua e là, pane carasau nero, dalla Sardegna, Coca, pardon, Cola italiana da Rivoli,
bacche
di goji dalla Calabria, birre di sorgo e orzo, o riso, carne di fassona
piemontese con valori nutrizionali “vicini a quelli del pesce”, pane lievitato
al monococco, e chi più ne ha…
Gianfranco Lo Cascio |
Ultima citazione, buona
soprattutto per l’estate e comunque per i gourmet tifosi del plein air: corsi e
dimostrazioni di cucina al barbecue alla Terrazza Area Grill Academy, con lo
chef Gianfranco Lo Cascio, vero (e
simpatico) specialista del BBQ.
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