Vigne di Quaquarini a Canneto Pavese, in autunno inoltrato. |
A sud del Po in provincia di Pavia. L’Oltrepò è una sorta di cuneo lombardo che s’infila fra l’Emilia e il Piemonte e la cui punta meridionale si protende verso la vicina Liguria. Colline e valli (la principale: Staffora; quelle del vino: Versa, Coppa e Scuropasso). Monti (Lesima il più alto: 1724 m) e torrenti. Castelli e riserve naturali. Un territorio di una bellezza spesso struggente. In particolare in autunno.
È la stagione del foliage e l’Oltrepò non vi si sottrae lungo la fascia appenninica, soprattutto grazie al cerro, albero della famiglia delle fagaceae (querce), dalle caduche foglie giallo-verdi. Nel borgo di Val di Nizza (412 metri s.l.m.) il panorama è caratterizzato dai boschi multicolori di castagno, frassino e rovere. Se ne godono suggestivi paesaggi in particolare dai Castelli di Oramala e di Cesarasco, già dei marchesi Malaspina.
Undici km più a nord, Montesegale (296 abitanti e 326 m d’altitudine) è dominato dall’omonimo grande castello, dal cui piazzale sottostante si può partire verso le frazioni di Sanguignano, Zuccarello e Bregne, per ammirare lungo la strada i boschi dai colori ormai giallo-verde e rosso infuocato.
Ma l’Oltrepò, anche in questa stagione che ormai ha visto completare la vendemmia quasi dappertutto, è soprattutto vigne. Vigne e ancora vigne, che restituiscono ancora per un po’ la bellezza rasserenante delle loro foglie e di qualche grappolo lasciato ad appassire in pianta. Stanno per dar vita, dopo adeguata spremitura degli acini e permanenza in cantina, a vini Doc, Docg e Igt. Al vertice, gli spumanti metodo classico, Docg; a seguire 7 Doc (Bonarda, Buttafuoco, Casteggio, Oltrepò pavese rosso, rosato o bianco, Pinot grigio, Pinot nero, Sangue di Giuda; e una Igp, Provincia di Pavia (da non sottovalutare: si possono trovare buone bottiglie anche sotto questa denominazione, per esempio la Croatina, che poi è anche l’uva-base del Bonarda).
Il MoncalVini ha colto ultimamente l’occasione di provare molte tipologie di diverse annate in due riprese, grazie al Consorzio di tutela dei vini dell’Oltrepò pavese, che sta cercando, in maniera pluralistica, di far conoscere meglio produttori, vigneti e vini: a fine primavera e a inizio autunno, con degustazioni presso i vignaioli e in occasione della Milano Wine Week.
I vini oltrepadani sono tanti e tali che si potrebbero utilizzare non per uno ma per più pranzi da gourmet, cambiandoli ad ogni portata e rimanendone comunque soddisfatti. Anche perché se la produzione è ampia in quantità (oltre 71 milioni di bottiglie nel 2019 - il 65% dei vini lombardi -, da 1700 aziende vitivinicole, in maggioranza medio-piccole, su 13.500 ettari di vigneti), la qualità è molto cresciuta negli ultimi anni.
Quali sono le uve che caratterizzano la qualità dei vini d’Oltrepò? Diremmo soprattutto il Pinot nero, nelle due versioni principali (cloni differenti) della spumantizzazione con metodo classico e di rosso fermo. Poi la Croatina, che non solo dà vita alla Bonarda, ma in connubio con altre uve come Barbera e Uva rara ai rossi Oltrepò tout court. In crescita qualitativa anche il Riesling renano (e per fortuna in decrescita il mediocre Riesling italico), per il quale alcuni produttori tentano finalmente di emulare, prolungandone la maturazione, i grandi della Mosella e d’Alsazia.
Ma ecco il rendiconto, seguendo la successione di un ideale pranzo (anche se molti vini possono essere abbinati a diverse “sezioni” del pasto), dall’antipasto al dessert.
Iniziamo con 3 spumanti classici, tutti a base di Pinot nero in purezza (ma se ne fanno di ottimi anche con la classica cuvée che contempla pure lo Chardonnay).
dell’allora 19enne e tuttora proprietario Aldo Dallavalle. È una cuvée 100% Pinot nero, non millesimato in etichetta ma solo di fatto (l’ultima è il 2016). Da vitigni esposti a settentrione in modo da meglio sviluppare le caratteristiche di freschezza e complessità. Dopo la vendemmia manuale, la pressatura per estrarre il mosto fiore e la prima fermentazione, in primavera il vino viene imbottigliato per la presa di spuma e maturazione sui lieviti, che durano 30 mesi. Infine la sboccatura, il rabbocco con dosaggio di 8 gr per litro e la definitiva tappatura.
Perlage fine, abbastanza persistente su un colore paglierino intenso; al naso, classici sentori di fiori bianchi ma anche di crosta di pane e noci. Giovane, fresco, ma già abbastanza elegante, con sentori aromatici e note finali minerali.
Abbinamenti: Culatello e prosciutto di San Daniele fra gli antipasti; risotto ai porcini, tegamaccio di pesce di lago.
Prezzo: sui 20 € la bottiglia.
Info. Finigeto, loc. Cella 27, Montalto Pavese, tel. 3287095347, www.finigeto.com .
Abbinamenti: aperitivo ricco, quiche con cappesante, risotto ai filetti di persico, trota alla mugnaia.
Prezzo: sui 19 € la bottiglia.
Info: Giorgi, fraz. Campo Noce 39, Canneto Pavese, tel. 0385.262151, www.giorgi-wines.it .
Ballabio è un’azienda centenaria, essendo di fatto nata agli inizi del Novecento grazie ad Angelo Ballabio, che operò in tutti modi - per un periodo anche in società con Pietro Riccadonna (che poi passò in Piemonte) - al fine di creare un proprio spumante classico da sole uve Pinot nero. Oggi è guidata dai fratelli e cugini Nevelli (e loro figli), che continuano l’opera del fondatore con una volontà di specializzazione estrema nella produzione di spumanti metodo classico a base esclusiva di Pinot nero.
Colore giallo paglierino carico e brillante, perlage fine e continuo; in bocca profumi insoliti, minerali, quasi salmastri e di erbe aromatiche. In bocca, secco, intenso, complesso; ancora non del tutto equilibrato, ma di razza nobile e ricca.
Abbinamenti: tartare di ricciola, tajarin al tartufo, tonno in crosta di sesamo.
Prezzo: 80 €.
Info. Ballabio, via S. Biagio 32, Casteggio, tel. 0383.805878, www.ballabiowinery.it .
Ecco ora due bianchi che dimostrano come, in prospettiva, anche un vitigno nobilissimo che però sembra più adatto ai climi e ai terroir tedeschi e alsaziani, può dare vini importanti anche in Italia. E segnatamente in Oltrepò.
sentori terziari, che si faranno strada nel corso degli anni. Sapido e anche piacevolmente morbido in bocca, ma per l’utilizzo di uve mature e non di un residuo zuccherino eccessivo.
Abbinamenti: risotto alla certosina, trenette alla salsa di noci, branzino in cartoccio alle verdure.
Prezzo: sui 12 €
Info. Travaglino, loc. Travaglino, Calvignano, tel. 0383.872222, www.travaglino.com .
minerale che richiama la pietra focaia. Giovanissimo ma già molto buono.
Abbinamenti: risotto agli asparagi e cappesante, spaghetti alle vongole, coniglio con le olive.
Prezzo: 10-11 €
Info. Isimbarda, cascina Isimbardi 4, fraz. Castello, Santa Giuletta, tel. 0383.899256, www.isimbarda.com .
Largo ora ai rossi, ove si dimostra (se mai ce ne fosse il bisogno), la non semplice versatilità del Pinot nero e la qualità di vitigni meno famosi, come Croatina, Barbera e Uva rara che caratterizzano questo “grappolo” (con riferimento alla forma del territorio sulle mappe) di Antico Piemonte, come a volte viene anche oggi ricordato l’Oltrepò, avendo fatto parte dalla metà del Settecento, con situazioni alterne, del regno sardo-piemontese.
Raccolta manuale, macerazione senza controllo di temperatura, nessuna chiarifica, rifermentazione e imbottigliamento nella primavera successiva alla vendemmia.
Il colore è rosso rubino intenso; il profumo non può essere che vinoso, con sentori di frutti del sottobosco, anche di corteccia e di melograno. In bocca è brioso, fresco, fruttato, esuberante ma armonico. Piacevolissimo.
Abbinamenti: salame di Varzi, agnolotti alla pavese, bollito misto.
Prezzo: circa 8 €.
Info. Ca’ Tessitori, via Matteotti 15, Broni, tel. 0385.51495, www.catessitori.it
un metodo classico Extra brut. Il suo Buttafuoco 2019 da uve Croatina (al 50%), Barbera e Uva Rara ha colore rubino intenso tendente al porpora; bei profumi fruttati (violetta, frutti di bosco, prugna) e sapore fresco, secco, generoso, invitante.
Abbinamenti: risotto con salsiccia, arista di maiale alle prugne, arrosto di coniglio con olive nere.
Prezzo: sui 9 €.
Info. Bruno Verdi, via Vargomberra 5, Canneto Pavese, tel. 0385.88023, www.brunoverdi.it
profumi fruttati (soprattutto mirtillo) e speziati (pepe nero). In bocca è ancora leggermente squilibrato, ma il tannino è già fine, senza amarezze; risalta anche una certa morbidezza, che smusserà in un tempo abbastanza breve un residuo di aggressività. Un già piacevole wine in progress.
Abbinamenti: risotto con le quaglie, civet di lepre, lumache alla bourguignonne, rombo chiodato al forno con patate.
Prezzo: sui 30 €.
Info. Tenuta Mazzolino, via Mazzolino 34, tel. 0383.876122, www.tenuta-mazzolino.com
Rubino intenso, profumi di piccola frutta rossa (lampone, amarena), violetta. In bocca si rivela scalpitante, forse bisognoso di ulteriore maturazione per aumentarne l’incipiente eleganza e l’equilibrio tra un piacevole fruttato e la mineralità. Finale speziato.
Abbinamenti: tajarin al tartufo, pappardelle ai porcini, piccione arrosto, costine d’agnello.
Prezzo: 33 €.
Info. Conte Vistarino, Villa Fornace, Rocca de’ Giorgi, tel. 0385.241171, www.contevistarino.it
Il Buttafuoco è un po’ il vino-bandiera di Quaquarini, azienda vitivinicola fondata nel 1900, ubicata a Canneto Pavese. 60 ettari dei vigneti classici per una produzione di 600mila bottiglie, tutte certificate biologiche fin dal 2003. C’è il Buttafuoco Vigna La Guasca e il Vigna Pregnana, il Buttafuoco classico e il Buttafuoco Chinensis, aromatizzato alla china, da dessert. Ma per il dolce questa volta optiamo per il Sangue di Giuda 2019 nella versione normale (c’è anche il cru Vigna acqua calda, fermo). La cuvée è composta da Croatina (65%), Barbera (25%) e Ughetta di Canneto (o Vespolina). Il colore è rosso rubino tendente al porpora, il profumo intenso richiama il lampone, la fragola, i mirtilli. In bocca, brioso, dolce ma non eccessivamente grazie alla buona componente acida. Piccolo grande vino per gioiosi dessert.
Prezzo: 8 €.
Info. Quaquarini, via Casa Zambianchi 26, Canneto Pavese, tel. 0385.60152, https://quaquarinifrancesco.com
Foliage alla Vigna Elaisa di Conte Vistarino a Rocca de' Giorgi. |
Nessun commento:
Posta un commento