venerdì 14 settembre 2018

Quant'è buona l'ascia di guerra al Toc. A Magenta un locale che spazia dalla carne cruda a quella cotta alla brace, dai salumi alle squisitezze del Parco del Ticino

Tomahawk, l'ascia di guerra dei pellirossa, che dà il nome a una bistecca di manzo col manico. Squisita da alToc
L’insalatona componila tu, recita il menu: songino, lattuga, rapanelli, cetrioli, datterini, cipollotti, finocchio, carote a julienne, cicorino, peperoni, mais, ciliegini di mozzarella…ristorante vegano? No, perché c’è il latticino. Vegetariano? Un’occhiata all’altra pagina del menu lo smentisce. S’intitola La carne alla griglia del Ticino e contempla costate e fiorentine, tomahawk (bistecca dal lungo osso ricavata dalla parte anteriore della lombata di manzo) e filetto, ribs (costolette) marinate e polletto di cascina alla diavola, Asado del Ticino e tagliate di manzo: queste ultime al rosmarino e aglio rosso; oppure al profumo di sottobosco con porcini; al tartufo; o, ancora, con crema di radicchio e pinoli. Insomma un po’ di verdura c’è (anche grigliata), ma il pezzo forte di alToc è la carne (il nome significa pezzo, di carne appunto). Siamo alla periferia di Magenta, cittadina di 23mila abitanti, a una trentina di km da Milano e parte del lombardo Parco naturale del Ticino, al confine col Piemonte. Reminiscenze scolastiche riportano alla famosa battaglia qui combattuta nel 1859 fra l’esercito franco-piemontese e quello austriaco. Per la cronaca, anzi per la storia, vinse il primo, segnando un successo militare importante soprattutto per il prosequio della campagna che doveva portare all’unità d’Italia.
AlToc è uno strano posto, in una strada senza numero, la via Boffalora, davanti a un concorrente con cui si guarda in cagnesco, un McDonald’s. Concorrente? Un po’ sì, e molto no. Anche al Toc si fanno i panini con l’hamburger. Ma c'è molto e ben altro. E se l'atteggiamento è easy, popolare, la qualità è alta e senza paragoni col dirimpettaio. E Lo dimostra anche l’offerta, coi menu di carne, compresa quella cruda, freschissima, varia e gustosa, e con i primi piatti (alcuni risotti: allo zafferano e ragù di ossubuco, alla crucifera, cotto in acqua di cavolo rosso con gocce di Zola e tartare di salsiccia; i ravioli iridei, di ricotta e limone con crema di zafferano; i tagliolini, all’uovo, con tartare di manzo e asparagi su crema di bufala). La materia prima è in massima parte del Parco del Ticino: paste fresche di Federici, riso dell’azienda agricola Riserva S. Massimo, carni de La Marchesina.
Gli hamburger si chiamano alToc, Classico, Ruspante, Beef puled, e così via e sono di scottona, pollo o salsiccia. E poi, la carne alla griglia e le tagliate di manzo, di cui si è già detto.
Il bello del Toc è che si tratta, per così dire, di un locale multiforme, dove si può fare merenda, prendere l’aperitivo o comunque mangiare gustosi panini; pranzare e cenare; e acquistare prodotti gastronomici, vini, birre e delicatassen. La costruzione è a forma semicircolare, con tettoia esterna, che protegge lo spazio del Portico, dedicato soprattutto all’aperitivo, ai panini e, in parte, alle grigliate. All’interno il ristorante vero e proprio e il negozio, chiamato Il Mercato. A tavola, le eccellenze sono indubbiamente le varie tartare, di manzo e vitello, dalla classica olio e limone a quella del Lanuvio, con puntarelle, acciughe e topinambur, alla “alToc”, con chips di patate viola, spuma di burrata e olio al tartufo, un vero must. 
Nel Mercato, la fa da padrona la carne. Ma non mancano una serie di squisitezze locali e nazionali. Citiamo, in ordine sparso, la pluripremiata Giardinera di Morgan, vicentina, il riso carnaroli Riserva San Massimo di Gropello Cairoli (6,90 € al kg), il salametto stagionato alla birra di Cirenaica (27,90 € al kg), Crescenza e Robiola del Ticino, il formaggio di capra al malto d’orzo e whisky di Occelli, la mortadella di cinghiale al tartufo di Renzini (di Umbertide, PG, 22,90 € al kg), il magnifico Pecorino toscano Riserva del Fondatore del caseificio Il Fiorino di Roccalbegna (Gr, 35 € al kg). Una chicca
dalla confezione kitch (sembra il fustino di un detersivo) è il Lemon-limoncello “con limoni ovali di Sorrento Igp. L’unico al mondo con le bucce di limone da mangiare”. Se non si è convinti dell’acquisto, lo si può provare prima al bar. 
alTocIndirizzo Via Boffalora s/n, Magenta (Milano, tel. 02.97003065, www.altoc.itOrari Ristorante: lun.-dom. 12-14.30, 19-22.30. Bar: lun.-ven. 11-20; sab. e dom. 9-20. Mercato: lun.-sab. 8.30-20; dom. 9-20. 
Festeggiamenti Sabato 15 e domenica 16 settembre, “al Toc per Tucc”, con esposizione di prodotti del Parco del Ticino e non, giri a cavallo gratis e spettacoli per bambini, mega griglia esterna e birra alla spina, laboratorio biscotti. La domenica, in più, Man vs alToc, supersfida a base di mega hamburger, visita al laboratorio, superlotteria finale.

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