Grappe all'assaggio per il concorso Alambicco d'Oro, organizzato da Anag |
Che cosa abbinare a un bel
risotto con le rane? Magari un Friulano dei Colli Orientali? Un Riesling
dell’Oltrepò pavese? Eh no, troppo semplice. L’abbinamento perfetto si realizza
con una Grappa di Moscato Riserva. Parola di Paola Soldi, presidente degli Assaggiatori di grappa e acquaviti,
in acronimo Anag.
E con una Robespierre di
manzo, lasciata riposare in Grappa di Barbera di 5 anni, erbe fini e spinaci
al
burro? Un Morellino di Scansano, una Barbera? Fuochino, qui il gioco si fa più
facile: la medesima Grappa di Barbera Riserva 5 anni, utilizzata per profumare
la carne.
Robespierre con Grappa di Barbera Ris. 5 anni |
Ma eccoci al dolce. Con la Meneghina
di panettone (fette di panettone, crema pasticciera, burro e, in questo caso,
Grappa giovane di Vin Santo anziché il consueto Grand Marnier) e la fiorentina
e cioccolatosa Torta Pistocchi, che bere? Vin Santo? Acquavite del medesimo?
Macché, la risposta esatta è: Grappa di Chardonnay invecchiata, che fa
matrimonio d’amore soprattutto con la Torta Pistocchi.
Con una cena speciale al Boeucc di Milano (uno dei più antichi
ristoranti italiani, datato 1696) l’Anag
ha voluto provare che si può: si può pasteggiare a Grappa, anziché a vino,
basta seguire alcune accortezze. Per esempio, non ficcare il naso nel bicchiere
dell’acquavite, come usa fare per il vino, ma passarlo qualche centimetro sotto
le narici per non farsi anestetizzare i ricettori dall’alcol. E neanche va
ruotato il bicchiere per ossigenare la grappa, che non ne ha bisogno: l’alcol
già trasporta gli aromi verso l’alto senza alcun aiuto. Certo, anche il calice
ha la sua importanza; trasparente, alto circa 10 cm e a stelo non molto lungo,
pancia discretamente ampia, con restringimento verso la bocca, in modo che il
bouquet della grappa sia convogliato verso l’alto assieme all’alcol volatile.
E poi, attenzione: la
grappa non è una vodka della steppa ghirghisa, e neanche, da qualche decennio,
lo sciacquabudella degli alpini combattenti: è un distillato raffinato (se
fatto come dio comanda), che va bevuto con attenzione e a una temperatura
acconcia: 15-18° per le acquaviti giovani e le cosiddette giovani/aromatiche,
19-20° per le affinate, invecchiate e riserve.
Ma come dev’essere una buona grappa? Lo spiega l’Anag, associazione
di appassionati ed esperti, senza scopo di lucro, che si appresta a festeggiare
i suoi primi 40 anni, nel 2018.
Grappa giovane: alla vista, trasparente, brillante e cristallina;
al naso, alcol non pungente e poco percepibile, aromi di frutta e fiori in armonia
ed equilibrio. Grappa invecchiata: alla
vista, sempre limpida, ma di colore da paglierino chiaro a mogano, dovuto alla
permanenza in botti di legno, che può andare dai 6 mesi delle affinate ai 18
delle stravecchie o riserva, fino a oltre 10 anni.
Al gusto, sorseggiando una grappa, giovane o invecchiata, si
percepiscono quasi esclusivamente i sapori collegati al dolce e all'amaro, non
quelli salati o acidi, mentre gli odori si avvertono solo in fase
retrolfattiva. Più la grappa è fine, inoltre, meno si avverte la sensazione bruciante
in bocca. La percezione di calore dev'essere avvolgente ma non fastidiosa, con
sapori puliti e ben equilibrati.
Per citare un grande esperto dell’argomento, come Luigi Odello, “la maggiore espressione di qualità di una grappa sotto il profilo
gustativo...è data dalla sua discrezione, fondamentalmente dal suo “non
essere”. Il vertice è l’armonia: la grappa invade il cavo orale senza violenza
alcuna e si esprime in una piacevole sensazione di calore, per poi finire
incorporea in successive nuvole d’aroma”.
La citazione è tratta da “Grappa. Innnanzitutto un fatto di
stile”, un capitolo del bel volumetto di
Sandro
Bottega&Peter Dowling Spirit
of Life, voluto dallo stesso Bottega, uno dei più noti produttori
italiani. Nella prefazione, il critico di distillati statunitense F. Paul Pacult sostiene che “pur essendo un prodotto tradizionale la
grappa è tutto fuorché obsoleta. Pochi distillati infatti possono vantarsi di
essere altrettanto moderni ed eleganti”. Il libro si fa apprezzare, oltre
che per il saggio “La civiltà dell’uva, del vino e della grappa”, di Fausto Sartori e per il capitolo più
tecnico (ma divulgativo) di Odello, per alcune decine di ricette, che abbinano
grappa e cucina. Ricette italiane e internazionali.
Cocktail Passion Flower: 3/10 Grappa Alex, 3/10 Triple Sec, 3/10 Blue Curaçao, 1/10 Succo di limone. Shakerare. Da Spirit of Life |
Per le prime, si va dai paccheri con riduzione di grappa e fave di
cacao, alla mousse di grappa e fragoline, passando per un risotto con cardi, topinambur,
polvere di caffè e riduzione di grappa, pizza alla fiamma, agnello con crostini
di pane, fra le più significative. Seguono ricette di 17 nazioni europee, dalla
Sacher torte al borsch, dai piccioni alla niçoise al gazpacho. E, ancora,
piatti asiatici, del Pacifico, delle Americhe, di Medio Oriente e Africa. In
tutti, le grappe Bottega la fanno da protagoniste, negli abbinamenti, o da
comprimarie, come ingredienti delle ricette: Alex Bianca, Grappa Uvaggio
Barricato, Grappa Alexander Platinum e l’Alexander spray, utilizzata per
vaporizzare il distillato su un piatto o un cocktail (di cui è presente una
ridotta ma significativa pattuglia nella
parte finale).
Tornando all’Anag e alla sua azione meritoria di diffusione della
cultura delle acquaviti italiane, val la pena di segnalare almeno i prodotti di
vertice premiati al 34° Concorso nazionale Premio
Alambicco d’Oro di quest’anno,
organizzato dalla stessa associazione, le cosiddette Medaglie Gold.
Tre le vincitrici nella categoria Invecchiate: Grappa Terre
dei Goti, Stefano Mancinelli (Morro d’Alba-An); 7.0
Grappa di Ruche’, Mazzetti d’Altavilla (Altavilla Monferrato - Al); e Clessidra Grappa Stravecchia 10 anni,
Distilleria F.lli Pisoni (Pergolese - Tn).
Aromatiche
Invecchiate: Grappa invecchiata in
botti di Madeira, Sibona (Piobesi d’Alba - Cn)
Premio design "Il vestito della grappa" |
Giovani: Grappa Segnana “Estrema”, F.lli Lunelli
(Trento); Grappa veneta Selezione oro,
Zanin (Zugliano – Vi).
Giovani
aromatiche: Grappa Moscato Fior d’arancio,
Fratelli Brunello (Montegalda – Vi). Acquaviti
d’uva aromatiche invecchiate: Uve bianche Gran Riserva Malvasia, Andrea Da Ponte (Corbanese di
Tarzo – Tv).
Premio design "Il vestito della grappa": Grappa XO, Distilleria Sibona. (Piobesi d'Alba - Cn).
Info. Anag: sedi in 11 regioni, corsi di primo e secondo livello: www.anag.it. Boeucc Antico Ristorante: piazza Belgioioso 2, Milano, www.boeucc.it. Distilleria Bottega: Villa Rosina, Vic. Bottega 2, Bibano di Godega di Sant'Urbano (Tv), www.bottegaspa.com.
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