giovedì 12 maggio 2016

Chi ha paura di un bacio fra uomini? La giuria Ferrari no. Ed è subito premio



Chi ha paura di un bacio? Si baciano con amore i due barbuti rugbisti sulla copertina di Sport Week (settimanale della Gazzetta dello sport). E la giuria del Premio Ferrari, omofila (è solo il contrario di “omofoba”) l’ha eletta a Copertina dell’anno: “Coraggiosa. E di coraggio bisogna averne non poco per proporre, a compendio di un'inchiesta su sport e omosessualità, il bacio tra due uomini, per giunta giocatori di rugby, per qualcuno lo sport più maschio che ci sia”.
I vincitori sono stati festeggiati ieri sera alla Triennale di Milano, con un talk show-party, cui hanno partecipato giornalisti, direttori, lo staff dirigenziale della famiglia Lunelli, titolari della Ferrari di Trento (spemanti metodo classico, il più famoso è il Giulio Ferrari) e l’immortale Luca Cordero di Montezemolo, non più alla guida dell’”altra” Ferrari, ma ai vertici di varie cosette: Treno Italo e Alitalia, in particolare. Luca, e il presidente del Coni Giovanni Malagò, hanno disquisito a lungo sui meriti dei rispettivi organismi di cui sono alla guida, dell’opportunità delle Olimpiadi a Roma nel 2024 (ovviamente strafavorevoli) e del buon vivere italiano.
Altri premiati. Il Manifesto, per il titolo più significativo, Niente asilo, abbinato all’immagine  di Aylan, il bambino siriano morto su una spiaggia turca. Ecco la motivazione: “Splendida e terribile. Una prima pagina, questa del Manifesto, che è perfetta, nella sua tragicità, in forza della straordinaria simbiosi tra l'immagine di un corpicino che è stato abbandonato dalla vita e il titolo, due parole soltanto che hanno tanti significati, uno soprattutto che più brutale non si può: fine delle speranze per questo bimbo morto inseguendo la speranza”. Infine, il Premio “Arte di Vivere Italiana - Articolo dell'Anno”, destinato alla stampa estera: è stato attribuito alla tedesca Frankfurter Allgemeine Zeitung per lo speciale Magazin dedicato a Expo Milano 2015 e, più in generale, all’Italia.
Premio di 1000 bottiglie di Ferrari Trentodoc a ogni redazione, una parte devoluta, secondo gli annunci dei responsabili, ad associazioni umanitarie.





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