“Un pezzo di Campania intatta. Una campagna che in certi punti ricorda l’Inghilterra, con le sue enormi querce e gli ampi coltivi. È come se si trattasse di una regione diversa da quella, sciagurata, della terra dei fuochi”. Chi parla così è Marco Magnifico, vicepresidente esecutivo del Fai, il Fondo per l’ambiente italiano. E l’oggetto del suo commento si trova nel comune di Riardo, unborgo di bassa collina della provincia di Caserta, a pochi km dallo storica cittadina di Teano. È l’Oasi Ferrarelle Fai, che s’inaugura ufficialmente il 22 marzo, in occasione della ventiduesima edizione delle giornate Fai di primavera. 750 luoghi aperti a tutti in tutta Italia e visitabili appunto sabato 22 e domenica 23 (www.giornatefai.it). Fra questi, uno un po’ speciale è rappresentato dall’Oasi Ferrarelle. Fino a pochissimi anni fa era un luogo sì incontaminato, ma anche in preda all’abbandono, se non fosse stato per lo stabilimento di imbottigliamento delle acque Ferrarelle, Natia e Santagata. La Ferrarelle è nota per la sua effervescenza naturale, che si genera grazie a un percorso sotterraneo che compie attraverso le rocce vulcaniche di Roccamonfina e Monte Maggiore. La naturalità dell’effervescenza è certificata dall’ente internazionale Sgs. Per trasformare l’area di 145 ettari in un’oasi biologica ci sono voluti circa tre anni e una parte del progetto dev’essere ancora realizzata (in cantiere la produzione di una birra, la ricostruzione dell’antica Taverna Saliscendi e la ristrutturazione della masseria Loffredo).

Così tutto è pronto per i visitatori, che saranno accolti al Punto Fai, visiteranno la fabbrica di imbottigliamento Ferrarelle con un percorso sopraelevato e poi potranno inoltrarsi nel parco, fra i prati e il bosco di querce, in una zona intatta e recuperata. Poi, tutti a pranzo in masseria (tre menu, a 20, 25 o 30 €, acqua e vino compresi). Si assaggeranno pancotto coi broccoli e frittata, formaggi e salumi; poi, pasta alla Norma o pasta e fagioli; maialino al forno con patate o pollo in umido con involtino di melanzane; dolci e caffè. Ma dicono un gran bene anche della pizza. Del resto siamo in Campania. Nella parte migliore.
L’Oasi Ferrarelle Fai (www.ferrarelle.it/per-un-mondo-migliore/la-natura-lambiente.html) è aperta tutti i sabati e le domeniche; gli altri giorni, solo su prenotazione, per gruppi.
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