Spiedo, lo strumento dà il nome anche al piatto bresciano, composto da piccola cacciagione di piuma e fatta cuocere lentamente girandola al calore della legna o del carbone. Villa, come la casa vinicola che lo ha riproposto in una festa prenatalizia, nella sua sede di Monticelli Brusati, in Franciacorta. Se un tempo lo spiedo era fatto solo da uccellini, ormai, essendone perlopiù proibita la caccia, a parte qualche eccezione, si è optato per il maiale e qualche altro tipo di carne. Ma la bontà per il ghiottone, sta tutta nella rosolatura lenta di 6 o 7 ore, con la carne che dev'essere bagnata a più riprese da un sughino speciale: Tutta l'operazione è stata condotta da Arduino Franchi, chef del ristorante Borgo, che si trova appunto dentro il borgo diffuso dell'Azienda vinicola Villa. Servito poi a tavola, con polenta, come tradizione comanda. E annaffiato con un rosso di vaglia come il Bianchi Roncalli 2007, una Barbera Sebino Igt intensa e profumata, seppure lievemente marcata dalla barrique. Prima c'era stato l'aperitivo, stuzzichini accompagnati dall'Extra Blu extra brut 2007, una cuvée di Chardonnay con un po' di Pinot nero, di bella freschezza e struttura. Per preparare la bocca allo spiedo, una minestrina sporca. Ebbene sì, fatta con ottimo brodo di carne, pastina e fegatini a "sporcarla", deliziosa e ben associata al Rosé brut 2007, però così sapido e aromatico, che avrebbe meritato ben altro. Dopo il piatto forte, lieta sorpresa col Demi-sec Rosé, di una dolcezza piacevole e mai eccessiva, abbinato a vari dolcetti. Secondo i produttori sta bene anche con formaggi semistagionati e addirittura col culatello. Su questo, ho qualche dubbio. Comunque...buone feste.
L'azienda vinicola: Villa Franciacorta, fraz. Villa, Monticelli Brusati (Brescia), tel. 030.652329, www.villafranciacorta.it.
Il ristorante: Borgo, via Villa 20, Monticelli Brusati, tel. 6852585, www.trattoriaborgo.it.
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