venerdì 24 luglio 2020

È rinata la Nas-cëtta del Comune di Novello. A 10 anni dallo storico riconoscimento territoriale il "Barolo bianco" ha un grande avvenire davanti a sé

Le vigne di Novello, vicino ad Alba, culla del vigneto e del vino bianco Nas-cëtta
Elena Penna e Luca Currado, noti barolisti alla guida della cantina Vietti a Castiglione Falletto, il loro “barolo bianco” sono andati a cercarselo non in Langa ma sulle colline del Tortonese. Sostengono che il Timorasso sia una delle non molte varietà di uva bianca che danno un vino potenzialmente longevo (e in effetti Walter Massa lo ha dimostrato), capace di confrontarsi con blasonate bottiglie francesi come quelle della Loira o del Jura.
Così, qualche anno fa, hanno comprato terreni e vigneti vicino a quelli di Massa e ora sono sul mercato col Derthona Timorasso 2018. Eppure, forse, con tutto il rispetto che si deve alla rinascita del Timorasso, grande bianco piemontese che qualche volta si avvicina alle vette del Riesling della Mosella, il “barolo bianco” ce lo si poteva cercare in casa, cioè nelle Langhe.
A un quarto d’ora d’auto da Castiglione Falletto, il paese di Novello, 984 anime, confini con Barolo e Monforte, vive di vino, prodotte dalle sue vigne di uve Nebbiolo da Barolo, Dolcetto, Barbera. E da uno strano vitigno bianco, ignoto ai più, almeno fino a pochi anni fa, dal nome singolare e dalla grafia contraddittoria: Nas-cëtta o Anas-cëtta o Nascetta. Come vedremo, contravvenendo (forse) alle regole dell’Associazione produttori di Nas-cëtta del Comune di Novello, vi è anche chi usa in etichetta addirittura due grafie. Elvio Cogno scrive: Langhe Doc Nascetta (e dovrebbe scrivere Nas- cëtta) del Comune di Novello e poi aggiunge, più in grande la dizione Anas-cëtta. Chiaro che tutto ciò porta un po’ di confusione nel consumatore ignaro.
Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Oggi si distinguono due vini in uno stessa disciplinare della Doc Langhe: la Nascetta o Nas-cëtta (nome originario dialettale) e la Nas-cëtta (o Anas-cëtta) del Comune di Novello, culla del vitigno. La differenza non è solo lessicale. Nella prima denominazione oltre alla Nas-cëtta possono essere utilizzati altri vitigni fino a un massimo del 15%. Quella della sottozona di Novello dev’essere invece al 100% Nas-cëtta e garantire pure un invecchiamento minimo di 5 mesi. Il passito di Novello della medesima uva (tipologia rara, al momento) richiede poi un invecchiamento obbligatorio raddoppiato. Inoltre nella denominazione più ristretta, le rese per ettaro dell’uva scendono da 100 a 90 quintali.
Le origini della Nas-cëtta, vitigno semiaromatico, non sono note. Si sono fatte varie ipotesi. Per 
Un grappolo di Nas-cëtta
esempio, che sia parente del Nasco sardo oppure del Vermentino (congetture poi smentite). Si sono trovate similitudini con la Favorita (bianco) e persino col Nebbiolo (rosso), da cui anche la suggestiva supposizione che, trattandosi di un bianco che matura bene, a certe condizioni, potesse aspirare alla “qualifica” di Barolo bianco.
Comunque le tappe della vita sociale della Nas-cëtta si possono riassumere in poche date. Nel 1877 in uno suo saggio ampelografico Giuseppe dei Conti di Rovasenda la definisce “un’uva delicatissima che dà vino squisito”. Nel 1883 Lorenzo Fantini nella sua Monografia agraria sul circondario di Alba parla della “Anascetta, vitigno che produce uva molto fine…coltivata in buona quantità sul territorio di Novello, ove frutta egregiamente bene”. Poi, nei decenni successivi, il buio. L’avvento del Nebbiolo da Barolo ne marginalizza la presenza fin quasi all’estinzione, con la sopravvivenza di rari e piccoli vigneti (il più antico esistente, il Pasinot, è datato 1948 e appartiene oggi all’azienda Le Strette). 
Verso la fine degli anni Ottanta del Novecento partono i primi studi, gli assaggi di vecchie bottiglie, la riscoperta delle potenzialità del vino. Tanto che nel 1994 Elvio Cogno lancia la prima etichetta di Nascetta sul mercato, seguito successivamente da Le Strette. Nel 2001 c’è l’iscrizione del vitigno nel registro nazionale delle varietà di viti, un anno dopo il vino entra a far parte della Doc Langhe. Ma è solo nel 2010 che viene riconosciuta la specificità della denominazione del suo paese d’origine, con la dizione di Langhe Nas-cëtta del Comune di Novello. Nel 2014 nasce l’Associazione produttori di Nas-cëtta del Comune di Novello. Per il mese di giugno del 2021 l’Associazione (composta ora da 11 produttori, ma in aumento, e che si pone come obbiettivo la (ri)scoperta della Nas-cëtta e del suo territorio), promuove una due giorni di visite alle cantine aperte dei vignaioli, di degustazioni del vino e delle altre eccellenze del territorio di Novello, intitolata Nas-cëttaland.  I festeggiamenti e la promozione devono svolgersi quest’anno, decennale della Doc dedicata al territorio, ma si è dovuto rimandare a causa dell’epidemia. In compenso, in questo mese di luglio 2020, si è svolta un incontro on-line, ma con degustazione vera, dedicati a giornalisti ed esperti del settore, che ha messo in luce le sfaccettature di questo bianco sorprendente. 

Si è trattato ovviamente di bottiglie tutte della Doc Langhe Nas-cëtta del Comune di Novello, dei produttori aderenti all’Associazione. Ecco un po’ di storia e i risultati dell’assaggio. Confortanti. E in qualche caso esaltanti.
Gli 11vignaioli dell'Associazione produttori di Nas-cëtta del Comune di Novello.




ArnaldoRivera 2018. AR è sostanzialmente una linea della cooperativa Terre del Barolo. Affinamento sui lieviti per 8 mesi in tini d’acciaio. Colore giallo paglierino; al naso, note minerali, sentori di agrumi, fiori d'acacia e rosmarino; in bocca, sapido, fresco, lungo, infine minerale (idrocarburi). Prezzo: 13,50 € la bottiglia.
Terre del Barolo-Arnaldo Rivera, via Alba-Barolo 8, Castiglione Falletto (Cuneo), tel. 0173.262053,  terredelbarolo.comarnaldorivera.com

Belmonda 2018. L’uva proviene dalla vigna Belmonda, da cui il nome del vino, celato in un cartoncino appeso al collo della bottiglia. Macerazione e fermentazione per circa 2 settimane, poi maturazione sui lieviti per 9 mesi. Colore paglierino vivace, profumo delicato, si riconoscono agrumi, mela, mango, camomilla. In bocca, buona acidità, sapido ma armonico, di una certa lunghezza.
Prezzo: 11 € la bottiglia. Cascina Gavetta, loc. Pallaretta 3, Novello (Cuneo), tel. 333.9532419, cascinagavetta@libero.it   


Anas-cetta 2018.  La cantina si trova sul Bricco Ravera, circondata dai vigneti. Elvio Cogno e il genero Valter Fissore sono stati i primi promotori della “nuova” Nas-cëtta.  Il vino matura in acciaio per 3 mesi e si affina per altri 3 mesi circa in bottiglia (l’annata 2019 invece è stata fatta maturare per un terzo in botti grandi di rovere). Colore paglierino brillante; al naso, frutta esotica, agrumi; in bocca, fine e anche sapido, con note minerali, di miele d’acacia e salvia. Prezzo: 18 € la bottiglia. Elvio Cogno, loc. Ravera 2, Novello (Cuneo), tel. 0173.744006, elviocogno.com .




La Pergola 2018.  L’azienda agricola è stata fondata alla fine degli anni Settanta da Sergio Taricco, e dal 2009 affidata al figlio Marco. L’uva, una volta raccolta, viene sottoposta a un processo di criomacerazione per circa 2 giorni, quindi il mosto fermenta in autoclave per un paio di settimane; il vino viene affinato in acciaio per circa 6 mesi e infine in bottiglia per altri 2. Il colore è il tradizionale giallo paglierino, il profumo richiama i fiori d’acacia e di sambuco, e il gelsomino; in bocca, acidulo, sapido, di un certo corpo, con lungo finale. 
Prezzo: 9,50 € la bottiglia. Az. Agr. La Pergola, Borgo Piano 3/A, Novello (Cuneo), tel. 0173.77518, lapergolanovello.it 

Pasinot 2018. Pasinot è un cru particolare del territorio, una collina su cui affonda le radici la vigna più antica ancora in produzione, piantata nel 1948. I fratelli Mauro e Savio Daniele conducono la loro cantina dal 1997. Il Pasinot matura in acciaio per un anno e si affina in bottiglia per altri 6 mesi. Il colore è paglierino carico tendente all’oro; al naso, bouquet fiorito, un tocco di miele, mandarino e papaya; in bocca, strutturato, fresco e sapido, minerale, di grande personalità. Prezzo: 19 € la bottiglia.
Az. Agr. Le Strette, via Le Strette 1/F, Novello (Cuneo), tel. 0173.744002, lestrette.com.




Stra 2018. L’uva viene coltivata alla Pallaretta, sottozona storica di Novello. Dopo una macerazione di 3 giorni con le bucce e la torchiatura, la fermentazione ha luogo in vasche inox per circa 2 settimane. Il colore è paglierino con qualche lampo dorato; al naso i classici profumi di acacia e fiori di campo, agrumi e miele. In bocca, sapido con una certa mineralità, ma anche con sentori di erbe mediterranee, in particolare rosmarino.  
Prezzo: 11 € la bottiglia.
Az. Agr. Stra, loc. Ciocchini 5, Novello (Cuneo), tel. 0173.731214, aziendaagricolastra.it.



Giuana 2018. Fermentazione a 18° per 8-10 giorni grazie a lieviti selezionati e successivo affinamento sui lieviti in acciaio per 6 mesi, con rimescolamenti periodici. Il colore è giallo paglierino con sfumature verdi, al naso si riconoscono fiori bianchi, albicocca, pesca e pompelmo. In bocca, sapido, equilibrato, fresco e preciso. Prezzo: 10 € la bottiglia.
Az. Agr. Vietto, loc. Panerole 16, Novello (Cuneo), tel. 0173.731379, vietto.it .




Luca Marenco 2018. La fermentazione dura circa 15 giorni in vasche inox coibentate, poi il vino viene sottoposto a battonage periodici per circa 4 mesi.  Dopo 2 o 3 settimane di stabilizzazione, viene imbottigliato e si affina nel vetro ancora per quasi 4 mesi. Colore giallo paglierino intenso, al naso spiccano sentori esotici e agrumati; in bocca, fresco, sapido con sentori di erbe mediterranee e una certa mineralità non disgiunta da sentori mielati. Prezzo: 14 € la bottiglia.
Az. Agr. di Luca Marenco, loc. Bergera 2b, Barolo (Cuneo), tel. 339.5852909, lucamarenco.it





Marengo Mauro 2019. Dopo la cernita manuale dei grappoli, questi vengono pressati, fatti macerare brevemente in acciaio a temperatura controllata e poi fermentati a bassa temperatura, quindi il vino si affina sulle fecce fini per almeno 5 mesi. Il colore è giallo paglierino classico, al naso pesca, pera, ma anche timo e aghi di pino e poi fieno. In bocca, sapido, richiama i sentori olfattivi e ve ne aggiunge di esotici (mango), di menta e di pompelmo. Buona struttura e sapidità. Prezzo: 12 € la bottiglia. 
Az. Vitivin. Marengo Mauro, loc. San Grato 1, Novello (Cuneo), tel. 389.8874628, marengomaurovini.com .




Casa Baricalino 2018. Piccola cantina con pochi ettari di vigneto, alla seconda produzione di Nas-cëtta con il 2018. La vinificazione avviene in vasche d’acciaio per pochi giorni, con successiva maturazione e affinamento in barrique per circa 12 settimane. Colore giallo paglierino, al naso fiori d’arancio, cedro e felce. In bocca, fresco, sapido con un certo apporto morbido riequilibratore. Prezzo: 14 € la bottiglia.
Poderi Langa e Roero, loc. Baricalino 7, Novello (Cuneo), tel. 338.3929138, casabaricalino.com  (in costruzione).


Sansilvestro 2018. Cantina storica della famiglia Sartirano, che aveva sede a Narzole; dal 2006 è stata spostata a Novello, sul confine con Barolo. L’uva Nas-cëtta viene coltivata su appezzamenti posizionati a partire dalle rive del lago Ghercina. Dopo la vendemmia, viene fermentata in tini d’acciaio e matura sulle fecce nobili per 5 mesi. Colore giallo abbastanza intenso; profumi di agrumi e fiori d’acacia con vari sentori vegetali; in bocca, fresco e sapido, ben equilibrato, con interessanti note minerali.
Prezzo: 11 € la bottiglia. Cantine San Silvestro, via Ciocchini 7, Novello (Cuneo), tel. 0173.731136, sansilvestrovini.com .




InfoAssociazione produttori di Nas-cëtta del Comune di Novello, piazza Marconi 1, Novello (Cuneo),  nascetta dinovello.com, tel. 335.8022473 (del presidente Valter Fissore). 
Cantina comunale di Novello-Wine shop (foto a fianco), via Roma 8 A, tel. 333.8727760 (orari: lun-ven. 10-12, 15-18; sab. e dom. 10-13, 15-19).

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