martedì 8 luglio 2025

Il vino come un Romanzo: una nuovissima cantina dei Colli Tortonesi, propone una degustazione di 4 suoi vini a prezzi abbordabili in due locali milanesi. Fino al 15 luglio



 

Vigne e papaveri nei Colli Tortonesi, patrie del vino Timorasso.

È sempre una festa quando nasce su un territorio vocato alla produzione del vino di qualità un nuovo produttore. E il segno, ambiguo, del successo è dato anche dall’arrivo in loco, da altre lande, di cantine già affermate. Non diversamente sta succedendo per la zona del Tortonese, provincia di Alessandria, Piemonte orientale. Qui negli ultimi 25 anni c’è stato il boom progressivo di un vino quasi dimenticato: il Timorasso. Già vi si producevano buone Barbera e discreti Cortese; ma la riscoperta e il rilancio di un moderno Timorasso (Doc Derthona), dovuta all’inizio all’opera intelligente e caparbia del vitivinicoltore Walter Massa (foto a sx) e successivamente anche di altri vignaioli innovatori, ha suscitato le mire di gruppi vinicoli esterni all’area, come i langaroli Borgogno, La Spinetta, Roagna, Vietti...

Un riconoscimento, se vogliamo, prestigioso per un vino di nicchia, ricreato quasi dal nulla; ma nello stesso tempo, secondo alcuni, un’invasione indebita di magnati del vino, quasi dei devastatori delle dolci colline tortonesi. Tutto questo ricorda, in nuce, tanti casi simili, primo fra tutti forse quello di Montalcino, dove a partire degli anni Settanta iniziarono gli investimenti americani e del resto d’Italia: due su tutti: quelli dei Mariani (Banfi) e quello del compianto ex-broker d’assicurazione Gianfranco Soldera (Case Basse).   

È la forza del successo, bellezza e tu non puoi farci proprio niente - verrebbe da dire - parafrasando l’Humphrey Bogart del film L’ultima minaccia. Suscita interesse particolare in questo quadro sfaccettato, la nascita a Montemarzino, di una nuovissima cantina (formalmente: Srl agricola) chiamata Romanzo del vino, il cui claim proclama: “Una Nuova Storia di Passione sui Colli Tortonesi”. 

H. Bogart
A parte forse l’eccesso di maiuscole, c’è del vero. Si tratta di un progetto che ha preso corpo negli ultimissimi anni e che ha portato alla creazione della cantina nel 2024. Qui la sinergia tra territoriali ed esterni sembra funzionare a meraviglia. Un gruppo di professionisti di varia provenienza - architetti, avvocati, commercialisti ed altri liberi professionisti -, tutti appassionati del vino e del territorio tortonese, si sono associati con otto piccoli viticoltori locali per dar vita, nella produzione e nel racconto, a ciò che chiamano un “romanzo liquido”. Guida il progetto, ormai realtà sia pure agli inizi, l’avvocata  Carolina Bruno, anche degustatrice esperta dell’Onav, originaria di Volpedo, il paese del Tortonese che diede i natali al grande Pellizza. 

Ognuno dei 20 membri ci mette del suo, dalle competenze ai finanziamenti, alle uve, selezionate con attenzione nei terreni dei soci agricoli situati in comuni come Montemarzino (ove è collocata anche la nuova cantina, dotata di tecnologie avanzate), Monleale, Avolasca, Viguzzolo, Villaromagnano e altri. Cuore della produzione è ovviamente il Timorasso, Derthona Doc bianco, ma sono già in vendita alcune Barbera di diversa maturazione e un rosato. Il tutto avviene con la consulenza affettuosa – un po’ dietro le quinte – di Walter Massa.

Per i milanesi c’è un’occasione di degustazioni imperdibile fino a martedì 15 luglio, organizzata da EustachiOra byAnamCommunication ( www.anamcommunication.it ) . “3 vini + 1” alla prova d’assaggio in due locali della zona orientale di Porta Venezia. Il “percorso” prevede una prima tappa da Sapori Solari Cocktail Bistrot di via Stoppani 11 (aperto dalle 18), ove viene proposto un calice del Rosato Grande Airone (nome dedicato a Fausto Coppi, il grande ciclista di Castellania (paesino dei Colli tortonesi) e uno di Derthona Timorasso. Qui e nel successivo locale non solo si degusteranno i vini, ma se ne potrà parlare con dei responsabili della cantina o con gli stessi titolari. Ci si sposterà poi a piedi nel vicino Polpetta D.O.C. di via Eustachi 8 (aperto dalle 17,30), dove si assaggerà il rosso Fotoromanza, a base di Barbera con una pennellata di Croatina (che nel Tortonese è diversa da quella dell’Oltrepò pavese, essendo pià strutturata e complessa dal punto di vista aromatico). E il “+1”? Il quarto vino, sempre da Polpetta, è costituito da un secondo bicchiere del Fotoromanza. 

Il ticket totale è di 15 euro, acquistabile nel primo locale di partenza. Per informazioni immediate in loco si può anche inquadrare il QR presente sul ticket.

Abbiamo provato in anteprima i tre vini. Ed ecco le impressioni d’asseggio. Con un

paio di premesse. Le bottiglie utilizzate  per tutti sono delle borgognotte leggere, del peso di 410 gr (il peso solitamente si aggira fra i 500 e i 900 gr), con evidente risparmio in termini di sostenibilità ambientale. Tutte le fermentazioni si sviluppano con lieviti indigeni (cioè già presenti nel mosto) e non con i “selezionati”, che vengono aggiunti al mosto per orientare meglio la fermentazione, rischiando però una certa standardizzazione. Infine le bottiglie sono tutte chiuse con tappo a vite, ma di diversa fattura, per permettere in alcuni casi una certa osmosi con l’ambiente esterno. 

 

Grande Airone, Vino Rosato d’Italia 2024. L’uvaggio è costituito da Barbera (50%) Dolcetto (30%), Croatina (10%) e Uva rara (10%).  Dopo la pressatura soffice e la filtrazione, il vino si affina in bottiglia
per qualche mese. Il colore rosa ricorda quello di certi accesi tramonti marini o anche la buccia di cipolla; al naso tenui sentori di lampone e ribes; in bocca, secco, fresco, ancora un po’ acidulo, di discreta persistenza. Un vino da bere ben fresco, “estivo”, che potrebbe acquisire un minimo di complessità in più nel biennio.
Abbinamenti consigliati: Salame cotto; Salame delle Valli tortonesi; pizze semplici, come la Margherita; Orata in guazzetto; Sauté di cozze al pomodoro.

10.800 bottiglie. Prezzo: 11,50 € la bottiglia.

 

Derthona, Colli Tortonesi Doc 2023. 100% Timorasso, cuvée di uve coltivate in varie località, da Avolasca a Viguzzolo, da Monleale a Montemarzino. La vinificazione avviene tramite macerazione pellicolare (bucce a contatto col mosto) per un giorno, a 10°. Il vino sosta poi per un anno sulle sue fecce nobili, in tini d’acciaio e si affina quindi per almeno 5 mesi in bottiglia. 
Il colore è di un bel paglierino intenso; profumi appena accennati di frutta estiva (pesca, albicocca); in bocca, secco, mediamente sapido e persistente, promette di evolversi bene ancora per qualche anno. Data la relativa gioventù non si avvertono i caratteristici sentori minerali (idrocarburi), che hanno fatto pensare, a volte, ai Riesling della Mosella.

Abbinamenti consigliati: primi piatti a base di frutti di mare (anche risotti); Coniglio alla ligure; formaggi saporiti, in primis il magnifico Montebore, tipico del Tortonese.

8.400 bottiglie. Prezzo: 18,50 € la bottiglia.

 



Fotoromanza, Vino Rosso d’Italia 2024. Barbera al 95%, più un 5% di Croatina. Le uve provengono dal territorio di Villaromagnano, da un vigneto esposto a meridione. La vinificazione ha luogo tramite una macerazione di circa 9 giorni, segue la fermentazione, con stabilizzazione a freddo; il vino si affina in bottiglia per circa 4 mesi.

Bel colore rosso rubino, con qualche riflesso viola; al naso si riconoscono la violetta e poi la marasca; in bocca secco, fresco, tannini delicati, che possono permettere anche qualche inusuale accostamento, per esempio con fragole o lamponi. 

Abbinamenti consigliati: Salame Nobile del Giarolo; agnolotti al sugo d’arrosto; Vitello tonnato; Pollo al curry; tra i formaggi: Raschera, Montebore, Robiola di Roccaverano.

4.000 bottiglie. Prezzo: 13 € la bottiglia.


Info.   Romanzo del vino, loc. Il Castellazzo, Montemarzino, https://tastederthona.com

Sapori Solari-Cocktail Bistrot, via Stoppani 11, Milano, tel. 02.36513702. Polpetta D.O.C., via Eustachi 8, tel. 02.29517983. Anam Communication, www.anamcommunication.it.