sabato 14 aprile 2018

Vai in banca? No, in pasticceria. Dopo Massari, Rinaldini: a Milano la city è dolcissima

La nuova pasticceria Rinaldini di Milano.
La finanza evoca conflitto, durezza, tensione? Non la pensano così due pezzi da 90 della dolcezza, che hanno aperto nel centro di Milano le loro nuove pasticcerie a stretto contatto di…banca.
Il primo è stato Iginio Massari, socio fondatore e presidente a lungo dell’Accademia maestri pasticceri italiani, diventato famoso con la sua Pasticceria Veneto di Brescia, che giusto un mese fa ha aperto il negozio che porta il suo nome in piazza Diaz, addirittura dentro un istituto di credito. Il locale infatti è proprio a fianco, separato solo da una vetrata, di una filiale di Banca Intesa e l’ambiente è proprietà di quest’ultima.
Iginio Massari
Roberto Rinaldini
E ieri, una strada fra piazza del Duomo e piazza della Scala, la via  Santa Margherita, irta di banche (Popolare Novara, Euromobiliare, MPS, Sella, Credit Suisse, Puglia e Basilicata, BNL, Bank of China) ha visto l’apertura al n. 12 non dell’ennesimo istituto finanziario, ma di una pasticceria, la Rinaldini. E meno male. Un po’ di dolcezza, fra tanti Paperoni, non guasta. Qui però non si è di fronte a un negozio qualunque. Roberto Rinaldini, 41 anni, è un personaggio dell’alta pasticceria italiana. Riminese, tre volte campione del mondo nelle arti della Pasticceria e Gelateria, riconosciuto tra i 100 migliori chef di dolci del mondo dalla prestigiosa Associazione Internazionale Relais Dessert, è nato, cresciuto ed ha avuto successo sulla Riviera Romagnola. Ma da un po’ di tempo questa gli stava stretta e così ha deciso di far conoscere il suo talento anche in altri luoghi, in Italia e all’estero. Per farlo, si è associato con l’imprenditrice Micaela Dionigi (presidente di Gruppo Società Gas Rimini), fondando la Rinaldini Pastry Spa. L’iniezione di nuovi capitali e di nuova imprenditorialità (è della partita anche un manager esperto di logiche distributive come Mario Esposito), ha fatto sì che gli store, compresi i due di Rimini, in pochi anni diventassero sei: il settimo è quello di Milano-Santa Margherita  e già si preannunciano a partire da maggio nuove aperture a Roma, e ancora a Rimini. Il progetto prevede in quattro anni trenta nuovi Rinaldini Shop in Italia e all’estero, in alcune capitali europee. Una massificazione della produzione con scadimento della qualità? No, almeno nelle intenzioni, perché ogni punto vendita prevede un proprio laboratorio, anche se a Rimini rimane quello centrale, ove si progettano ed elaborano i nuovi dolci.
Lo store Rinaldini
dall'alto
La pasticceria di Milano, due vetrine e un lungo  bancone interno scintillante di cristalli e ottoni, un’illuminazione studiata e originale, il piano rialzato che ospita i tavolini, offre a colpo d’occhio una meraviglia di dolcezze dai mille colori. Si va dai MacaRal (rivisitazioni dei macaron francesi) alle GnamBelline (piccole ciambelle in nove varianti, ricoperte di cioccolato o aromatizzate alla frutta), da torte di design come la Venere Nera (Pan di Spagna al cioccolato, mousse al cioccolato del Madagascar, bavarese di nocciole, croccante di cereali e glassa al cacao), con cui Rinadini vinse nel 1998 i Campionati del mondo a Barcellona, a quelle della collezione Dessert in the City, come le Las Vegas, Tokyo, New York, Rio, Parigi. L’ultima nata, la Milano, è una bavarese al mascarpone e caffè, cremoso al cioccolato, Pan di Spagna al cacao inzuppato al caffè e perle croccanti di cereali al caramello.
Poi, ancora, una piccola gelateria con la scelta fra una decina di gusti. Ma poiché il negozio fa orario continuato da mane a sera, a mezzogiorno non poteva limitarsi ad offrire prelibatezze dolci. Ecco così piatti romagnoli poco usuali a Milano, come una piadina di mare e una vegetariana, i passatelli, i ravioli di pesce, il risotto riminese, cioè con formaggio Squacquerone e verdure
Dai primi assaggi, tutto buono, per non dire squisito. Vale la pena di ritirare qualche “lira” in banca, e spenderla allegramente per gustare le dolcezze di Rinaldini.
Info. Rinaldini, via Santa Margherita 14, Milano, www.rinaldinipastry.com. Orari: 8-20.30. Alcuni prezzi: MacaRal: 4, 10 €; 8, 16 €; 25, 48 €. Baba, trancetti e cannoli: 1,40- 4,50 € l’uno. GnamBelline: 3 € l’una. Praline chococolor: 1,20 € l’una. Torte: per 4 persone, 24 € l’una; per 8, 48 €. 

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